Cosenza, show di Franco Gagliardi. E cita un aneddoto su Lillo Foti: “quando i calciatori firmavano…”

Le parole dell'ex dirigente e allenatore della Reggina Franco Gagliardi parlando di Cosenza e di Lillo Foti

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Quando parla Franco Gagliardi è sempre uno show. Grande enfasi, ma non è mai banale, anzi. Persona credibile, esperta, dalla forte personalità, dopo il suo lunghissimo periodo alla Reggina è tornato nella sua Cosenza a godersi la famiglia. Ospite fisso di Ten, parlando di Cosenza, ha voluto fare un discorso importante rivolto ai calciatori rossoblu, citando Lillo Foti.

“Faccio venire un casino, solo io lo posso dire. I motivi che devono determinare l’andamento del Cosenza da qui alla fine del torneo si rifanno alla titolarità della maglia che indossano. Non dobbiamo farci venire dei dubbi che Antonucci è dello Spezia, che quello è del Bari, sennò deve cacciarli tutti quanti. Chi ha contratti con altre squadre pericolanti, solo io lo posso dire. A Reggio Calabria c’era Foti che aveva dei coppi tanti (attributi, ndr) quando firmavano. Non devono venire dubbi che gioca tizio perché fa fare soldi o che non gioca l’altro…, sennò siamo rovinati”, il concetto di Gagliardi basato sui calciatori in prestito a Cosenza ma di proprietà di altre squadre in lotta per la salvezza.

“Chi ha portato i calciatori si deve fare carico non solo di proteggere Viali, non solo di far fare le cose ai calciatori e se qualcuno ha dei dubbi farlo andare via. Quando vedrò la formazione non devo avere dubbi che Antonucci gioca perché pensa allo Spezia, che Forte gioca perché deve giocare e non perché deve far fare soldi, sennò a Viali l’avete meso dentro un guaio”, ha aggiunto l’ex dirigente e allenatore amaranto.

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