Crescono i malumori nella Lega dopo la candidatura di Vannacci

Vannacci candidato, i malumori nella Lega contro le scelte di Matteo Salvini

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E’ un momento non particolarmente felice della Lega. Mentre 5 anni fa, proprio in questo periodo, il Carroccio viveva un periodo felice che lo ha portato a sfiorare il 35% alle Europee, adesso difficilmente arriverà al 10% (nei vari sondaggi è quotato tra il 7-8%). Insomma, Matteo Salvini non ne ha beccate tante in questi anni, riuscendo a dilapidare milioni di voti che comunque sono rimaste nell’alveo del centrodestra (Fratelli d’Italia in primis).

Cresce il dissenso nella Lega

I leghisti della prima ora, quelli legati al fondatore Umberto Bossi, stanno uscendo dal partito. Mentre le ultime scelte, accordo con l’Udc e la candidatura del Generale Vannacci, stanno creando malumori anche tra coloro che sono nella cerchia salviniana.

Il Vicepresidente del Senato, Gian Marco Centinaio, ha affermato senza mezzi termini: “la mia idea non cambia: non sosterrò uno come Vannacci. Non rientra nei miei ideali, nelle cose che condivido, né in quelle del Carroccio. Per fortuna c’è il voto di preferenza: sceglierò altri colleghi validi, fra i parlamentari uscenti”.

Il Governatore del Friuli-Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, è un po’ più diplomatico: “spero che Vannacci possa contribuire a fare un buon risultato ma io sono molto contento dei tre candidati proposti dal Friuli Venezia Giulia e sono possibili solo tre preferenze”.

Il mutamento della Lega con Salvini

La Lega di Bossi non è mai stata “ideologica” ma molto legata al territorio con amministratori, dirigenti e militanti che stavano tra la gente e aveva nella sua forza la propulsione autonomista. Vannacci perchè non piace? Perché identifica troppo alcune ideologie a dispetto di altre che rischiano di “discriminare” molti potenziali elettori. La verità è che Salvini ha snaturato il Carroccio facendolo diventare ideologicamente di Destra.

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