Alfredo Auspici: “Ballarino non mi parla. Della LFA me ne fotto, io voglio la Reggina”

Alfredo Auspici ha detto che il patron e DG della Fenice Amaranto, Nino Ballarino, non gli parla più: probabilmente dopo che è stato - giustamente - punzecchiato

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Antonino Ballarino, patron e DG della Fenice Amaranto, non parla più ad Alfredo Auspici, giornalista, speaker e artista conosciutissimo in città per i tanti anni di “Chisti Simu” e non solo, legati agli anni più bella della Reggina. Lo ha detto lo stesso Auspici all’interno del suo contenitore video mattutino in cui esprime il suo pensiero sui fatti della città. Da settimane, la sua posizione sulla Fenice è chiara: Auspici punzecchia soprattutto Ballarino, sulla questione marchio, Sant’Agata e non solo. Tanto che, nel video di ieri, non le ha mandate a dire. E anche giustamente.

“Paolino (Brunetti, ndr), in quale imbroglio ci hai messo? Ora toglici da qui. Paghiamo pure 5 euro l’ora di parcheggio in Via Marina, ma cacciaci da questo caos. Come ci siamo combinati? Giuseppe (Falcomatà, ndr), ci togli da questo caos? Ci mancava solo ci chiamasse razzisti (Ballarino, ndr). Lo trattiamo male perché siamo meridionali, quindi noi trattiamo male i meridionali. Toglieteci da questo caos. Vi perdoniamo anche le fosse, ma per un anno, però toglieteci da questo caos. ‘La darei solo a un reggino con tanti soldi e rimarrei all’1% perché voglio partecipare alla rinascita della Reggina’, ha detto Ballarino. Lascia stare. Ma dove li ha visti tutti sti soldi?”.

Così Auspici nella diretta di ieri. Con il suo solito modo, pungente, elegante e ironico, ha parlato chiaro con Ballarino, in riferimento all’intervista del patron al periodico “Forza Reggina”, in cui ha detto che la piazza lo critica perché viene da Roma in giù e che venderebbe solo a un reggino con tanti soldi, tenendosi l’1%. Scivoloni che si aggiungono agli altri di questi mesi.

Per questo motivo, probabilmente, l’imprenditore catanese tende ad evitare Auspici. Ninuzzu, perché non mi parli? Ninuzzu non mi parla. E’ un po’ offeso”, ha detto lo speaker nel video di oggi. “Vedi che io le cose te le dico, però. Io ti dico: ‘ma non mi avevo promesso questo, quello e quell’altro?’. Tu non mi parli perché magari al momento vuoi evitare, e passo come quello cattivo, ma io le domande te le faccio. Tutti quanti, anche quelli che le domande non te le fanno, pensano che non hai mantenuto le promesse”.

“Le domande scomode le faccio con tutto il bene che voglio alla Reggina. Ballarino, la Reggina la vogliamo tutti, la Reggina 1914. Io te lo dico: ‘me ne fotto della LFA. Se tu vinci, in funzione del fatto che diventi Reggina, io mi scialo. Ma se tu vinci e vai in Serie B, vai in A, vinci la Champions, ma come LFA, io ti prendo la Champions e te la rompo. Io voglio la Reggina. Povera, ma la Reggina. Dateci la Reggina e fate i bravi”, ha concluso..

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