A Milano ci ripensano (per fortuna): il gelato si potrà mangiare anche dopo la mezzanotte

Chiarimenti sull'ordinanza anti movida a Milano: il gelato si potrà mangiare anche dopo la mezzanotte

StrettoWeb

A Milano potranno continuare a mangiare il gelato anche dopo la mezzanotte. Ci hanno ripensato, anche se dall’Amministrazione fanno intendere di non aver mai preso in considerazione quella ipotesi. Quale ipotesi? Quella dell’ordinanza anti-movida che tanto ha fatto discutere. La misura, pronta a scattare dal 17 maggio, riguarda 12 zone prese d’assalto (Nolo; Lazzaretto; Melzo; Isola; Sarpi; Cesariano; Arco della Pace; Como/Gae Aulenti; Garibaldi; Brera; Ticinese; Darsena e Navigli) in cui ci sarà il divieto della vendita e della somministrazione per asporto di alimenti e bevande di qualsiasi tipo, alcoliche ed analcoliche” da mezzanotte alle 6 del mattino.

Questo ha scatenato l’ira di Confcommercio, perché così non sarà più possibile vendere un cono gelato o una bottiglietta d’acqua d’asporto”. Su StrettoWeb ne avevamo parlato, provando a immaginare cosa sarebbe accaduto se questo fosse stato deciso in Calabria o Sicilia. Non accadrà, né da noi né a Milano. A chiarire definitivamente è l’Assessore alla Sicurezza Marco Granelli. “Il testo definitivo dell’ordinanza lo avremo alla chiusura del procedimento di raccolta delle osservazioni quindi entro il 10 di maggio – ha sottolineato Granelli – ma possiamo dire fin da ora che il gelato non è l’elemento che ci interessa e sarà escluso dai divieti. Sugli alimenti stiamo verificando diverse opzioni tecniche ma non sono l’elemento caratterizzante dell’ordinanza, perché sarà più un tema di bevande e soprattutto di quelle alcoliche. L’obiettivo non è il gelato”.

Salvini: “ci sono arrivati anche loro”

Sul tema è arrivato anche il commento di Matteo Salvini: “Anche grazie alle vostre segnalazioni, annullato il surreale ‘stop’ ai gelati dopo la mezzanotte a Milano. Comunque, la sinistra più che al gelato è davvero alla frutta: dopo aver fatto ridere mezzo mondo con questa sciocchezza (anche con danno di immagine per la città), anziché favorire vere misure di sicurezza, applicando tolleranza zero ai fenomeni di degrado urbano, criminalità, spaccio e maranza assortiti, cerca sempre di scaricare oneri e colpe sui commercianti e su chi fa impresa. Un film già visto”, ha scritto il Ministro sui social.

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