Ponte di Longobucco: ad un anno dal crollo, consegnati i lavori per la ricostruzione

Si accende una speranza nei longobucchesi: consegnati i lavori di ricostruzione del ponte alla presenza di Anas Calabria e istituzioni

StrettoWeb

Quasi un anno fa, il 3 maggio 2023, la Calabria assisteva attonita al crollo del Ponte di Longobucco: il viadotto Ortiano 2 – parte della strada Sila-Mare, si è sgretolato sotto gli occhi dei calabresi a causa di una piena del Fiume Trionto. Un accadimento terribile, reso ancora più tragico dagli “anni” che il viadotto aveva: l’infrastruttura, infatti, era stata realizzata appena dieci anni prima. Per molto tempo, a causa di quel pilone che ha ceduto, Longobucco è rimasta isolata dal resto del territorio cosentino.

Ma, finalmente, sembra essere arrivato uno spiraglio di luce che riapre la speranza di un nuovo – e sicuro – collegamento: ieri, 29 aprile, sono stati consegnati i lavori per la ricostruzione e, nei prossimi giorni, si procederà con le attività di cantierizzazione. Alla firma presente l’Ing. Francesco Caporaso, dirigente di Anas Calabria, che ha così commentato: “non è stato semplice. Abbiamo dovuto affrontare una problematica complessa. Anas non aveva contezza della complessità del problema”.

“In seguito a diversi studi e confronti con gli specialisti dell’Autorità di Bacino ci si è resi conto dell’enorme complessità che si estende anche al mantenimento in esercizio e alla ricostruzione dei rilevati di valle, in particolare quello distrutto. L’obiettivo è quello di avviare immediatamente la demolizione delle opere danneggiate e distrutte durante la piena del 3 maggio 2023, per poi passare alla ricostruzione del ponte con un’opera differente, fondata in modo da essere al sicuro da eventuali fenomeni di piena”.

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