Luigi Sbarra, segretario generale della Cisl, oggi ha parlato a Maierato (Vibo Valentia) a margine del consiglio generale della Cisl Magna Grecia. In merito al Ponte sullo Stretto, ha rifilato uno schiaffo vero e proprio ai detrattori: “il Mezzogiorno deve affrontare le grandi priorità determinate dagli investimenti da fare sul sistema dei trasporti. Ecco perché noi diciamo che bisogna accelerare gli investimenti del Pnrr e dei fondi strutturali per cui è necessario investire su strade, autostrade, ferrovie, alta velocità, porti e sulla logistica intermodale”.
“In questo senso pensiamo che una grande opera strategica come il Ponte sullo Stretto possa rappresentare un ulteriore elemento aggiuntivo in grado di determinare processi di crescita e di sviluppo. Non servono cattedrali nel deserto – ha aggiunto Sbarra – ma bisogna rendere le opere infrastrutturali complementari”.
“Serve il Ponte e servono anche gli altri investimenti. Per questo pensiamo che bisogna accelerare e smetterla di alzare bandierine ideologiche. Il Mezzogiorno riparte e si collega al resto del Paese se investe sulle infrastrutture, se investe sulla scuola, sulla sanità, sul capitale umano. Questa formidabile opportunità oggi l’abbiamo davanti a noi con il Pnrr e vorrei aggiungere anche con la Zes unica che può rappresentare una straordinaria opportunità per elevare le condizioni di attrattività degli investimenti nel Mezzogiorno”, ha concluso.