Messina, il DS Roma scatenato alza l’asticella: come cambiano gli obiettivi per il prossimo anno

Il DS del Messina Domenico Roma guarda già al prossimo anno e al nuovo obiettivo della squadra, dopo la stagione appena conclusa

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In casa Messina, dopo annate frenetiche e ansiose, si può programmare il futuro con più tranquillità. Merito di un’annata più serena, con la salvezza arrivata senza passare dai playout, senza rivoluzioni invernali o in panchina e addirittura con la possibilità di giocarsi i playoff. Playoff che però la piazza vuole, così come la dirigenza. Che però attende novità sul futuro.

Insieme a mister Modica, artefice della stagione trascorsa è stato il DS Domenico Roma, che durante il programma “A Tutta C”, su TMW Radio, ha analizzato l’annata conclusa guardando già al futuro, con volontà di alzare l’asticella. Ovviamente, sempre in attesa di buone nuove dalla presidenza, che secondo indiscrezioni è intenzionata a confermare il blocco tecnico. “In questo momento siamo in una fase di attesa. Stiamo aspettando, giustamente, le valutazioni del presidente. Credo che a breve andrà a valutare le sue decisioni e, poi, ci saranno degli incontri per programmare il futuro. L’obiettivo, visto che dobbiamo migliorare quello fatto in stagione, bisogna puntare ai playoff. La base c’è visto che abbiamo già 5 giocatori con un biennale e ci sono anche calciatori che possono rinnovare per la stagione successiva”, ha detto Roma.

Su questa stagione, “è stato l’anno in cui siamo stati più vicini a raggiungere i playoff. Eravamo dentro ma abbiamo avuto una fase calante nel finale di stagione. Abbiamo il rammarico di non esserci arrivati. Oltre alla proprietà, comunque, c’è sempre bisogno di sponsorizzazioni da parte di terzi. Va dato, però, il giusto merito a chi porta avanti la baracca da 7 anni. Quest’anno la salvezza è arrivata prima del previsto. È stato un campionato diverso rispetto agli ultimi. Errori arbitrali? Abbiamo finito il campionato con 18 situazioni avverse, tra rigori non dati e gol annullati. In una stagione è un numero importante. Non ci ripensiamo, però, perché gli eventi non si possono cambiare”.

Il rapporto con il Presidente Pietro Sciotto? Sono questo aspetto il presidente fa tanto lavorare. Vuole sapere ma non entra nelle scelte. È un presidente, che da giovane ha fatto l’allenatore, e sa di calcio. Lascia lavorare ed è normale che voglia sapere sulle varie scelte”, ha aggiunto.

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