Aeroporto di Agrigento, Romagnoli (AP): “un’opportunità di rinascita per il territorio”

Nei giorni scorsi, il candidato alle europee con Alternativa Popolare, Massimo Romagnoli, ha incontrato il direttivo del Comitato Civico Aeroporto Fascia Centro Meridionale Sicilia per discutere dei finanziamenti europei destinabili alla costruzione di un nuovo aeroporto ad Agrigento

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Nei giorni scorsi, il candidato alle europee con Alternativa Popolare, Massimo Romagnoli, ha incontrato il direttivo del Comitato Civico Aeroporto Fascia Centro Meridionale Sicilia per discutere dei finanziamenti europei destinabili alla costruzione di un nuovo aeroporto ad Agrigento. “Questo progetto rappresenta un’opera di straordinaria importanza, destinata a stimolare lo sviluppo economico dell’intera zona agrigentina – dichiara Romagnoli – il progetto dell’aeroporto è attualmente al vaglio del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (Mit), in collaborazione con l’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile (ENAC). Nonostante le controversie del passato, le recenti dichiarazioni indicano una seria valutazione della sua fattibilità”.

Le origini del progetto risalgono al 2005, sotto l’allora governatore Totò Cuffaro, quando venne inserito nel Piano regionale dei trasporti e della mobilità della Regione Siciliana. All’epoca furono destinati 35 milioni di euro per la sua realizzazione, ma il progetto fu bloccato a causa delle polemiche tra imprenditori, sindacati e l’opposizione dell’Enac.

Oggi, grazie agli sforzi della deputata Ida Carmina (M5s) e di Calogero Pisano (Noi Moderati), insieme al commissario straordinario del Libero Consorzio dei Comuni di Agrigento, Giovanni Bologna, il sogno dell’aeroporto di Agrigento è rinato. Il nuovo progetto prevede uno studio economico-finanziario per la costruzione di uno scalo che servirà la provincia di Agrigento e la fascia centro meridionale della Sicilia, con un notevole bacino di utenza. Un’opera pubblica fondamentale per il rilancio socio-economico del territorio.

La localizzazione dell’aeroporto è ancora da definire, ma le opzioni includono la piana di Racalmuto e quella di Licata. Se realizzato, l’aeroporto di Agrigento sarà il settimo della Sicilia, aggiungendosi agli scali di Palermo, Catania, Trapani, Comiso, Lampedusa e Pantelleria.

Questa infrastruttura arriva in un momento cruciale per Agrigento, che si prepara a diventare Capitale Italiana della Cultura nel 2025. L’aeroporto rappresenterà una svolta significativa per la città e l’intera regione, garantendo maggiore visibilità e ulteriori opportunità di sviluppo turistico ed economico.

“L’aeroporto di Agrigento non è solo un’infrastruttura, ma una promessa di crescita e rinascita per un territorio. Agrigento ha una vocazione turistica naturale e un patrimonio culturale inestimabile. La realizzazione di un aeroporto non solo migliorerà l’accessibilità della città, ma creerà anche nuove opportunità di lavoro e attirerà investimenti. È un’opera che può trasformare radicalmente il territorio, portando benefici che andranno ben oltre il settore turistico”, conclude Romagnoli.

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