TAC sì, ma nel 2025: la protesta di Cgil a Rende e Cosenza

Un sit-in contro le lunghe liste d'attesa che mettono in serio pericolo la salute dei cittadini: da domani, apriranno gli Sportelli SOS di Cgil

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Detto fatto: la Cgil Cosenza aveva parlato, nei giorni scorsi, di un presidio per il 20 maggio per dar voce a al malcontento dei cittadini – ma soprattutto di pazienti – contro le lunghe lista d’attesa che rappresentano una vera e propria piaga della sanità calabrese. E così la Cgil, insieme ad Auser, si è ritrovata di fronte all’Annunziata di Cosenza e al Cup di Quattromiglia per manifestare il malcontento pubblico.

Fare una visita in Calabria è diventato impossibile, o meglio: è possibile farla, ma non si dove e quando e se, nel caso di patologie gravi, si è ancora vivi nel giorno dell’esame medico. Per una Tac, infatti, il tempo di attesa medio è di circa un anno: “è una cosa molto grave perché le liste non solo sono bloccate e troppo lunghe, ma c’è anche un difficile accesso da parte del cittadino ai servizi ed ai centri di prenotazione – ha detto Elena Hoo, Presidente dell’associazione Auser di Rende.

Il sit-in anticipa la giornata in cui verranno aperti gli Sportelli SOS Liste d’Attesa messi a disposizione dei cittadini da Cgil Cosenza. Offriremo ai cittadini la possibilità di accedere ad un “percorso di tutela” nel caso di mancato rispetto dei tempi entro i quali devono essere assicurate le prestazioni sulla base delle classi di priorità indicate nelle prescrizioni, assistendoli nella compilazione e nell’invio alle Aziende Sanitarie della modulistica con la quale si richiederanno interventi tempestivi e/o soluzioni alternative, perché siano effettivamente garantiti i diritti”.

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