Papa Francesco e la frase su gay e unioni omosessuali: “per la Chiesa…”

Le parole di Papa Francesco a Cbs su unioni gay, migranti e antisemitismo. L'intervista, registrata 3 settimane fa, in onda oggi completa

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E’ andata in onda oggi, su Cbs, l’intervista a Papa Francesco. Registrata tre settimane fa, ne era stata svelata solo un’anticipazione. Ora l’intervento completo, dove il Pontefice ha parlato dell’omosessualità. La Chiesa benedice tutti ma non le unioni gay, il suo pensiero. “Quello che ho permesso non era di benedire l’unione. Questo non può essere fatto perché quello non è il sacramento. Non posso. Il Signore ha fatto così. Ma benedire ogni persona, sì. La benedizione è per tutti. Per tutti. Benedire un’unione di tipo omosessuale, però, va contro il diritto dato, contro la legge della Chiesa. Ma per benedire ogni persona, perché no? La benedizione è per tutti. Qualcuno ne è rimasto scandalizzato. Ma perché? Tutti! Tutti!”, ha sottolineato Papa Francesco aggiungendo che l’omosessualità è “una condizione umana”.

I migranti e la battuta sugli italiani e la mafia

Bergoglio ha parlato anche dei migranti: “la migrazione è qualcosa che fa crescere un Paese. Dicono che voi irlandesi siete emigrati e avete portato il whisky, e che gli italiani sono emigrati e hanno portato la mafia”, ha detto il Papa rispondendo alla giornalista che aveva parlato dei suoi nonni irlandesi emigrati negli Stati Uniti. “È uno scherzo. Non prenderla a male. Ma i migranti a volte soffrono molto. Soffrono molto”.

Chiudere il confine e lasciarli lì è una follia. Il migrante deve essere accolto. Successivamente vedrai come ti comporterai con lui. Forse bisognerà rimandarlo indietro, non lo so, ma ogni caso va considerato umanamente”, ha proseguito il Papa commentando la questione dei respingimenti degli Stati Uniti per i migranti che cercano di attraversare il confine in Messico. E ha aggiunto: “La gente se ne lava le mani! Ci sono così tanti Ponzio Pilato in libertà là fuori… che vedono cosa sta succedendo, le guerre, l’ingiustizia, i crimini… ‘Va bene, va bene’ e se ne lavano le mani. È l’indifferenza. Questo è ciò che accade quando il cuore si indurisce… e diventa indifferente. Per favore, dobbiamo far sì che i nostri cuori sentano di nuovo. Non possiamo rimanere indifferenti di fronte a tali drammi umani. La globalizzazione dell’indifferenza è una brutta malattia. Molto brutta”.

L’antisemitismo

“Ogni ideologia è un male, e l’antisemitismo è un’ideologia, ed è un male. Qualsiasi ‘anti’ è sempre negativo. Puoi criticare l’uno o l’altro governo, il governo israeliano, il governo palestinese. Puoi criticare quanto vuoi, ma non ‘anti’ un popolo. Né antipalestinese né antisemita. No”, ha detto ancora il Papa alla Cbs rispondendo ad una domanda sulle proteste nelle università americane e sul crescere dell’antisemitismo.

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