Giusi Princi è protagonista assoluta della campagna elettorale per le elezioni europee di 8 e 9 giugno: il vice presidente della Regione Calabria è il candidato di punta di Forza Italia al Sud che sta girando in lungo e in largo in questi giorni intensi in cui incontra migliaia di persone in tutte le Regioni del Mezzogiorno. In un’intervista ai microfoni di StrettoWeb, oggi racconta le sue emozioni di quest’avventura senza celare le grandi ambizioni di “cambiare l’Europa con la forza dei contenuti, le competenze tecniche e la visione politica“.
Nell’intervista Giusi Princi sottolinea l’importanza di Forza Italia che punta al 10% dei consensi con la leadership seria e autorevole di Antonio Tajani, e parla di “un rinnovamento del partito che parte proprio dalla Calabria, con Francesco Cannizzaro e Roberto Occhiuto a trascinare il partito in una stagione nuova come classe dirigente ma sempre coerente su valori e principi che hanno alimentato l’attività politica di Forza Italia“. L’intervista snocciola tutte le più scottanti questioni su cui le direttive dell’Unione Europea tendono a penalizzare l’Italia, dai balneari al nutri-score, dalla pesca al tema delle transizioni digitali ed ecologiche. Ma soprattutto Giusi Princi si sofferma sulle potenzialità del territorio calabrese e reggino, lei che potrebbe diventare il primo eurodeputato della storia di Reggio Calabria e che rivendica i grandi risultati ottenuti con Ryanair e l’importanza del Ponte sullo Stretto, punti fondamentali “per proiettare il nostro territorio in un contesto davvero europeo con infrastrutture efficienti e veloci che consentono di togliere questa terra dalla perifericità e marginalità in cui è rimasta relegata per troppo tempo, recuperando il terreno perduto ed evitando che continui la fuga di cervelli, anzi, contribuendo a spingere i nostri giovani a tornare nella loro terra natia“.
Giusi Princi, infine, si toglie qualche sassolino rispetto a chi “fomenta scetticismo“, ricordando come la città di Reggio ha vissuto l’arrivo di Ryanair “che oggi ci consente di avere una città zeppa di turisti“, ma anche su coloro che ancora oggi diffondono bufale e fake news sulle sue ambizioni di diventare Sindaco della città. Al contrario, sta volando molto più in alto e ci tiene a precisarlo: “la mia non è una candidatura di servizio, abbiamo fatto questa scelta per vincere perchè vogliamo davvero cambiare l’Europa mettendo al primo posto gli interessi dell’Italia e degli italiani, e in modo particolare della Calabria e di Reggio, e quindi dei calabresi e dei reggini“.
L’intervista completa:
