Ponte sullo Stretto, le fandonie di Orrico contro il decreto sicurezza: “deriva autoritaria, tracotante e liberticida”

Ponte sullo Stretto, le fandonie di Orrico contro il decreto sicurezza: "si prova a zittire brutalmente il dissenso innalzando le pene contro chi manifesta"

StrettoWeb

“Volete manifestare contro il Ponte sullo Stretto? Sappiate che la Lega ha presentato in Parlamento un emendamento al Ddl Sicurezza che vuole innalzare fino a 25 anni le pene nei riguardi di chi protesta contro la realizzazione delle grandi opere“. Lo afferma in una nota la parlamentare Anna Laura Orrico, coordinatrice calabrese del Movimento 5 Stelle che in realtà dice varie inesattezze. “La deriva autoritaria – dice Orrico – tracotante e
liberticida di questo esecutivo incapace di gestire non solo i rapporti con i territori quanto l’eventuale dissenso che ne possa derivare, è ormai palese. Così, ad una settimana dalla partecipata, pacifica e colorata manifestazione tenutasi a Villa San Giovanni che ha visto migliaia di cittadini, associazioni, movimenti, partiti, sindacati e chissà quanti altri soggetti dire no al Ponte sullo Stretto, ecco spuntare il solito manganello venuto fuori da qualche cespuglio della maggioranza che sostiene il governo Meloni”.

“Un giorno – prosegue l’esponente pentastellata – la repressione agisce contro i ragazzi che protestano, un altro giorno vengono fermati e portati in Questura giornalisti nell’esercizio della loro professione che, guarda caso, raccontavano delle esternazioni di protesta, un altro giorno ancora qualcuno prova a zittire brutalmente il dissenso innalzando le pene contro chi manifesta”. “Dietro questo irrigidimento dei confini democratici del Paese – conclude Anna Laura Orrico – c’è una regia allarmante che è necessario non solo denunciare pubblicamente ma contrastare in ogni sede. Qui stiamo parlando di diritti garantiti dalla nostra Costituzione. Stare al governo non significa comprimere la libertà di chi disturba i manovratori”.

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