Reggina, dalla Fenice un’offerta-monstre per evitare l’asta sul marchio. E l’addio con Pellegrino è già ufficiale

Reggina, sono giorni molto caldi: si decide il futuro del club. Ballarino e la Fenice Amaranto stanno agendo per pianificare il futuro, dal marchio alla prossima stagione

StrettoWeb

L’offerta presentata oggi dalla Fenice Amaranto per rilevare marchio, palmares e storia della Reggina è importante. Molto importante. Va ben oltre i 100 mila euro fissati dalla Curatela Fallimentare del Tribunale come base d’asta per ottenere il bene. L’obiettivo del club guidato da Nino Ballarino è quello di evitare l’asta: il passo indietro di Bandecchi adesso consentirà alla Fenice di avere in mano il pallino della situazione. Il Comune, infatti, non potrà rilanciare all’infinito e molto probabilmente non potrà neanche partecipare all’asta, che quindi di fatto non ci sarà, vista la cifra davvero molto importante offerta dalla Fenice. Stiamo parlando di più del triplo di quanto aveva sborsato Luca Gallo per acquistare il marchio dalla Curatela Fallimentare della vecchia Reggina a febbraio 2019.

Per la prima volta, quindi, la Fenice fa sul serio nel rispetto degli impegni presi e non solo sul marchio. Anche in società ci sono scossoni importanti. Ballarino ha licenziato Pellegrino, che è già tornato in Sicilia: ha avuto il benservito dal club, ha svuotato l’ufficio e ha salutato tutti definitivamente. Decisivo lo strappo con Trocini, che con i risultati dell’ultimo mese e mezzo ha ribaltato la situazione precedente quando Ballarino aveva deciso di chiudere con l’allenatore e continuare con il Ds. I due non si parlavano già da tempo: cosa diranno ora i soliti leoni da tastiera che accusavano StrettoWeb di scrivere il falso? Pellegrino scaricava a Trocini le responsabilità dei cattivi risultati sul campo; Trocini invece ha sempre chiesto un organico adeguato ai proclami del club, in particolare auspicava l’arrivo di due centrocampisti veloci e – disperatamente – per tutta la stagione, almeno un attaccante. La verità è che con quest’organico, il mister ha fatto un miracolo. E alla fine anche Ballarino l’ha capito. Adesso la sua conferma appare scontata. Non c’è ancora la fumata bianca perchè nel corso degli ultimi due mesi il club aveva contattato altri allenatori, Pino Rigoli già anticipato da StrettoWeb e non solo, e quindi adesso si guarda intorno per fare la scelta giusta. Ma nessuno dei profili che circolano è all’altezza di Trocini.

Per quanto riguarda il nuovo Ds, Ballarino ha sondato Agatino Chiavaro che dieci giorni fa ha rescisso con l’Acireale, ma non si è convinto e l’eventuale trattativa è morta sul nascere. Anche su questo la società si guarda intorno. La stretta decisiva, sia per il Ds che per il mister, arriverà dopo il marchio.

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