Europee, Filomena Greco: “sono e resterò la donna che combatte i clan”

Europee, Greco: "a causa di un procedimento penale di primo grado, relativo a fatti ormai prescritti e ai quali sono completamente estranea, mi ritrovo nella lista dei cosiddetti “impresentabili” della Commissione parlamentare antimafia"

StrettoWeb

“A causa di un procedimento penale di primo grado, relativo a fatti ormai prescritti e ai quali sono completamente estranea, mi ritrovo nella lista dei cosiddetti “impresentabili” della Commissione parlamentare antimafia“. E’ quanto afferma Filomena Greco, Candidata al Parlamento europeo con la lista Stati Uniti d’Europa. “Proprio io, che da Sindaco di frontiera ho fatto della lotta ai clan una bandiera, mi ritrovo ora additata per un abbaglio o una becera vendetta politica. Chi decide dovrebbe conoscere bene i fatti, altrimenti arreca danni ingiusti a una donna che è stata indicata negli atti della Procura Antimafia di Catanzaro, come “Sindaco che combatte i clan”. Titolo riportato anche su diverse testate nazionali come Repubblica. Sono stata coinvolta in un’incredibile vicenda giudiziaria solo perché ho rinunciato di mia iniziativa alla prescrizione. L’ho fatto perché voglio che emerga con evidenza la mia totale e completa innocenza. Presso il Tribunale di Castrovillari, nei miei confronti, nella mia qualità di Sindaco dell’epoca, è iniziato un processo per “turbata libertà di scelta del contraente”, fatti datati 2016. Appena insediata, ho doverosamente rescisso il contratto per la raccolta dei rifiuti con una società colpita da interdittiva antimafia, scelta pienamente condivisa dal Prefetto“, rimarca Greco.

“Mi aspettavo un applauso istituzionale e non l’inserimento in una lista di impresentabili. Italia Viva – il partito che mi ha candidata nelle liste degli Stati Uniti d’Europa – ha già ribadito con una nota stampa ufficiale piena fiducia in me. Sono serena, per quanto amareggiata. Non sarà un veleno di palazzo, peraltro con l’uso di una nobile commissione parlamentare come quella Antimafia, a fermarmi. La mia campagna va avanti più decisa di prima, forte delle mie battaglie da Sindaco contro il malaffare e per il riscatto del Sud. E lo farò con il sostegno dei tantissimi cittadini e cittadine del sud, la cui fiducia sento più forte che mai”, conclude Greco.

Speziali al fianco di Greco

“Apprendo dagli organi di stampa, l’incredibile -e a mio avviso ingiusto- inserimento tra i cosiddetti ‘impresentabili’, della Dott.ssa Filomena Greco, candidata alle Europee nella Lista che sostengo convintamente, ovvero Stati Uniti d’Europa, facendo votare con passione la Senatrice Sandra Mastella, con il Presidente Renzi e laddove possibile, da domani la stessa Filomena Greco”. E’ quanto afferma Vincenzo Speziali, membro del Bureau Politique dell’Internazionale Democristiana

Queste liste di ‘proscrizione’ palesemente anticostituzionali, dovrebbero indurre tutte le forze politiche a riflettere in merito ad un esercizio palesemente ‘abusivo’ e altrettanto speculativo, di simili atti, i quali non trovano affatto e nel modo più assoluto corrispondenza -ma ciò vale per chiunque vi si trovi coinvolto- dicevo non trova corrispondenza alcuna nei principi dello Stato di Diritto, poiché si può essere colpevoli, solamente a seguito di sentenza definitiva e passata in giudicato. In più, ha ben fatto l’ufficio Stampa di Italia Viva a precisare la genesi di tale situazione che vede coinvolta la Dott.ssa Greco -della cui famiglia mi onoro essere amico come amico lo è mio padre con loro da più di cinquant’anni- poiché lei stessa, giustamente convinta delle sue giuste, reali e buone ragioni, ha rinunciato alla prescrizione, pur di ottenere il lecito e legale giudizio di merito che si attende, cioè l’assoluzione“, rimarca Speziali.

“Anche in questo caso, per l’ennesima volta, in terra di Calabria, si può vedersi ingiustamente infangati -soprattutto allorquando si è persone perbene- da assurdi teoremi inquisitori stile ‘Vyšinskij’ (ovvero il terribile Procuratore delle purghe staliniane), per poi essere prosciolti -con tanto di nulla di fatto o ingiusto ‘molto rumore per nulla), patito crudelmente, anche da altra gente, altrettanto onestà ed adamantina tra cui ricordo, Domenico Tallini, Massimo Colosimo, Emanuele Iona`, Eugenio Sgromo, Gianluca Callipo e la lista sarebbe ancora più lunga e dettagliata. Pure per tali motivi, io continuo a battermi e a fare politica, poiché di ulteriori esempi assurdi ne abbiamo a iosa in tutta Italia, quali i genitori di Matteo Renzi e degli stessi Clenente e Sandra Mastella, che dopo un calvario laico, hanno visto trionfare seppur troppo tardivamente la verità. Non so se a quest’ultima (cioè la verità), si possa abbinare anche il termine giustizia, poiché se giustizia vi fosse stata, tali procedimenti mai avrebbero dovuto iniziare“, conclude Speziali.

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