Qualità della Vita per Bambini, Giovani e Anziani: male le città di Calabria e Sicilia. C’è solo un’eccezione

Le classifiche sulla Qualità della Vita aggiornate al 2024 su Bambini, Giovani e Anziani: tutti i dati e la situazione delle città di Calabria e Sicilia

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Diciamo “Qualità della Vita” e diciamo “divari enormi tra Nord e Sud”. Anzi, ancora meglio “Sicilia e Calabria ai margini”. Ormai è un classico, quasi atteso. Ogni volta che autorevoli fonti stilano classifiche sulla qualità della vita, sommando i vari indicatori conteggiati, le province dell’estremo meridione risultano essere sempre agli ultimi posti. E non è diverso, ahinoi, per quanto riguarda le classifiche sulla Qualità della vita di bambini, giovani e anziani del Sole 24 Ore, presentate in anteprima al Festival dell’Economia di Trento. Le graduatorie misurano le risposte dei territori alle esigenze specifiche dei tre target generazionali più fragili e insieme strategici, i servizi a loro rivolti e le loro condizioni di vita e di salute. In sostanza, se una città è adatta o meno per un bambino, un giovane e un anziano.

Le classifiche sui Bambini: Crotone ultima, Messina 92ª

Dove i bambini vivono meglio in Italia? A Sondrio. Seguono Ravenna, Trieste, Gorizia e Udine. Ultime cinque? Solo calabresi e siciliane… Ultima Crotone, che precede Palermo, Catania, Ragusa e Reggio Calabria (103° posto). La “meno peggio” è Messina, 92ª. Crotone paga gli ultimi posti per spesa sociale per famiglie e minori, sport, verde, edifici per la palestra, competenza alfabetica e numerica non adeguata. Eccelle soltanto in progetti Pnrr per l’istruzione, con l’8° posto.

Messina, dicevamo, la “migliore” tra Calabria e Sicilia. Spicca il 4° posto per la presenza di pediatri. Male invece soprattutto gli edifici scolastici per la palestra, i giardini scolastici ed il verde. La dirimpettaia Reggio Calabria ha molto più verde attrezzato (43° posto, il migliore tra gli indicatori) ed è a metà classifica per spazio abitativo, pediatri e delitti denunciati a danno di minori. Male per le altre posizioni.

Le classifiche sui Giovani: Vibo Valentia un’eccezione

Per quanto riguarda i giovani, va un po’ meglio. Spicca, ad esempio, il 26° posto di Vibo Valentia. Qui invece Messina è sul fondo, 102ª, mentre Reggio Calabria è al 104° posto. I motivi? Malissimo sui giovani residenti, che come sappiamo a Reggio sono sempre di meno. Idem per concerti e aree sportive, così come per la disoccupazione. Tutte, purtroppo, falle che hanno contribuito alla fuga di cervelli negli ultimi 15 anni. La consolazione è per l’imprenditoria giovanile (9° posto) così come per il quoziente di nuzialità e il canone di locazione.

Vibo Valentia invece è una città per giovani. E’ 1ª per quoziente di nuzialità e imprenditoria giovanile, nonché 12ª per Amministrazione Comunali Under 40. Bene l’età media al parto, concerti e sport. In questo caso, da tenere in considerazione è sicuramente la presenza di Tropea, che per via del turismo estivo incentiva l’imprenditoria giovanile. Un motivo in più – ove fosse necessario, ma purtroppo è obbligatorio ribadirlo – per far capire quanto importanti siano i turisti che vediamo per fortuna a Reggio Calabria da quando sono stati introdotti i voli Ryanair.

Le classifiche sugli Anziani: malissimo Reggio e Messina

Per quanto riguarda gli anziani, spiccano Trento, Como e Cremona. Le città calabresi e siciliane, ancora, non sono città per bambini e neanche per anziani. Reggio Calabria è 105ª, Messina subito dietro. Poco male Catanzaro ed Enna, rispettivamente 62ª e 64ª. Reggio paga le ultime posizioni per utenti dei servizi sociali comunali, per biblioteche, orti urbani e per speranza di vita a 65 anni (97ª). Va meglio su esposti per inquinamento acustico. Più meno stabile, ma sempre nella seconda metà della classifica, per consumo di farmaci, posti letto nelle Rsa, persone sole (45ª) e infermieri (75ª).

Messina è invece penultima per quanto concerne i posti letto nelle Rsa, così come per la speranza di vita a 65 anni (100ª), il consumo di farmaci, la partecipazione civile. meglio per quanto concerne presenza di geriatri, infermieri, orti urbani e biblioteche.

Classifiche Qualità della Vita Bambini, Giovani e Anziani

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