“Liberate il macellaio!”, Reggio Calabria al fianco dell’uomo che si è difeso dal ladro lasciato al Morelli: “la difesa è sempre legittima”

Una scritta campeggia a Reggio Calabria: "la difesa è sempre legittima": la città al fianco del macellaio che ha accoltellato un ladro per difendersi

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Reggio Calabria, a qualche giorno dall’episodio, continua a interrogarsi. Il riferimento è al cadavere lasciato all’Ospedale “Morelli”, che si è scoperto poi essere quello di un ladro catanese che insieme ad altri due rapinatori aveva fatto irruzione in un appartamento in città (Rosario Valanidi), trovando però l’opposizione del padrone di casa. Quest’ultimo, per difendersi, aveva infatti ferito uno di loro, poi abbandonato nel nosocomio reggino dai complici. L’uomo, il 48enne Francesco Putortì, è un macellaio della città, e aveva utilizzato un coltello per allontanare i malviventi. Ora, ovviamente, su di lui pesa l’accusa di omicidio, seppur lo stesso lo abbia fatto semplicemente per difendersi.

Chiaramente, il dibattito è il solito: ha fatto bene o adesso pagherà per il resto dei suoi giorni? Senza voler entrare nel merito di quelle che saranno le indagini, Reggio Calabria comunque si interroga e alimenta la discussione. A tal proposito, una scritta campeggia in città: “La difesa è sempre legittima”, firmata NFP, ovvero “Nuovo Fronte Politico”. Il movimento reggino, sui social, scrive ancora “Liberate il macellaio”, chiedendo giustizia per l’uomo. “Quello che gli altri hanno paura di dire, lo dice NFP!”, si legge.

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