Ponte sullo Stretto, Bonelli insiste: “Salvini risponderà di sperpero”

Ponte sullo Stretto, le parole del deputato di AVS e portavoce di Europa Verde Angelo Bonelli

StrettoWeb

Ogni volta che il ministro Salvini parla dell’inizio dei cantieri per il ponte sullo Stretto, la data si sposta sempre più avanti. All’inizio dell’anno aveva annunciato che i lavori sarebbero iniziati entro l’estate, ora apprendiamo che saranno posticipati entro la fine dell’anno“. Così il deputato di AVS e portavoce di Europa Verde Angelo Bonelli.

“Numeri e parole vengono lanciati con leggerezza: inizialmente si parlava di 130.000 posti di lavoro, poi il numero è stato ridotto drasticamente a 4.000, escludendo l’indotto. È importante chiarire che attraversare lo Stretto in traghetto non richiede tre ore, come affermato da Salvini, ma tra i 40 e i 60 minuti. Con il ponte, si prevede una riduzione del tempo di percorrenza a 25 minuti per le auto e a 30 minuti per i treni. Non abbiamo mai visto un ministro così inaffidabile”.

“Il punto cruciale è che 14 miliardi di euro di soldi pubblici, inclusi 2,3 miliardi di euro dei fondi di sviluppo e coesione sottratti a Calabria e Sicilia, rappresentano un vero schiaffo ai cittadini. In Sicilia, un milione di persone non ha accesso all’acqua potabile a causa della siccità, della desertificazione e della vetustà delle condotte idriche. Di questo il ministro delle Infrastrutture ha una grave responsabilità. Salvini e il suo ministero dovranno rispondere di questo sperpero di risorse pubbliche”.

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