Europee, Orlando: “la lotta contro la corruzione e la mafia è la mia vita”

Europee, Orlando: "voglio essere la voce per il Mediterraneo e per i diritti umani"

StrettoWeb

“Come il più noto cacciatore di mafiosi italiano intende rimescolare il Parlamento europeo”. Si intitola cosí l’intervista che Der Spiegel‘, il piú diffuso settimanale tedesco, forte del suo milione di copie diffuse, questa settimana ha dedicato a Leoluca Orlando, capolista per le Isole della lista Alleanza Verdi e Sinistra alle Europee.

“Leoluca Orlando ha combattuto la mafia per decenni. Ora l’ex sindaco di Palermo vuole andare al Parlamento europeo. Come ‘voce per il Mediterraneo’, sta facendo campagna a favore dell’accoglienza di milioni di rifugiati. A metà aprile, il famoso politico antimafia italiano Leoluca Orlando ha dichiarato su Instagram di dover salvare l’Unione europea. ‘Le nostre istituzioni democratiche rischiano di essere vittime di un’ala di destra e intollerante’, ha avvertito in un video”, ha spiegato il giornalista Timo Lehmann

“‘È una vergogna per l’Unione europea quello che sta accadendo qui. La lotta contro la corruzione e la mafia è la mia vita’, dice Orlando nello studio della villa, circondato da mobili di legno massiccio. La sua lotta continua nel Parlamento dell’UE. Nel cosiddetto Qatar-gate, ad esempio, i socialdemocratici di Bruxelles sono stati corrotti, e più recentemente si è parlato di politici di estrema destra che avrebbero ricevuto denaro dalla Russia. ‘I meccanismi sono sempre gli stessi‘, dice Orlando.

“‘Voglio essere la voce per il Mediterraneo e per i diritti umani’, dice. È particolarmente preoccupato per la politica migratoria. Orlando gesticola e fa i conti: Il Messico, un Paese in cui ha viaggiato molto ed è stato consulente politico, avrebbe circa due milioni di passaggi di frontiera con gli Stati Uniti in un anno. ‘Nel Mediterraneo ne abbiamo un milione in dieci anni’. Si sporge in avanti. ‘Solo un milione! In dieci anni!’, dice, alzando le sopracciglia e il dito indice. ‘È una vergogna per l’UE quello che sta accadendo. Stiamo uccidendo la gente in mare’, dice, riferendosi all’annegamento dei migranti al largo delle coste siciliane. L’UE dovrebbe salvare le persone.”

Sulla criminalità Orlando dice: “‘sì, ho sentito dire che ci sono criminali siciliani, ci sono criminali tedeschi. Ci sono fascisti italiani e tedeschi. E sì, ce ne sono anche tra i musulmani, tra gli africani o ovunque. Dobbiamo combattere tutti i criminali e i fascisti, ma non il popolo’ Per questo vuole lottare contro quella che considera la politica migratoria dell’UE, che viola i diritti umani”.

“Nel 2015, Orlando ha introdotto la ‘Carta di Palermo’, che rendeva automaticamente ogni nuovo arrivato cittadino della città di Palermo. Quando il ministro dell’Interno e politico di destra della Lega, Matteo Salvini, ha inasprito le leggi sull’immigrazione e i funzionari amministrativi temevano di violare la legge, Orlando ha firmato lui stesso i documenti. ‘Il cosiddetto ministro dell’Interno Salvini mi ha minacciato che avrebbe mandato l’esercito. Non sono mai arrivati’, racconta Orlando. Alla fine la Corte Costituzionale si è pronunciata a suo favore e ha annullato le leggi di Salvini. L’ex sindaco fa visitare ai giornalisti la villa e il sontuoso salotto con un pianoforte a coda nero. Non vive più qui da molti anni e non ci passa la notte. È troppo grande per lui, dice Orlando. Lui e sua moglie vivono in un piccolo appartamento a Palermo.”

“Occasionalmente, anche visitatori tedeschi soggiornano qui. Orlando ha molti conoscenti in Germania. Gli piacciono i tedeschi, dice, e ricorda le divertenti serate con il presentatore Alfred Biolek, ora scomparso. ‘L’Europa deve essere una casa comune’, dice Orlando. Per questo chiede anche un programma Erasmus per giovani agricoltori, lavoratori, artisti, per tutti. ‘Non sono solo gli accademici ad aver bisogno di un programma di scambio a livello europeo’. Lui stesso parla tedesco, ha studiato a Heidelberg nel 1968 e lì ha scoperto il suo interesse per la politica.

Dopo l’intervista, il suo autista lo aspetta nel cortile accanto all’albero di limoni con la limousine blindata diretta all’aeroporto. Lancia un pacco di volantini dal sedile posteriore a quello anteriore. ‘È di nuovo tempo di campagna elettorale‘, dice. La sua gioia è evidente.”

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