“La difesa è sempre legittima”, migliaia in piazza a Oliveto per Francesco Putortì | FOTO e VIDEO

Reggio Calabria, una folla enorme alla fiaccolata silenziosa per Francesco Putortì e la sua famiglia: un lunghissimo applauso davanti l'abitazione del macellaio in carcere da 8 giorni per essersi difeso dai ladri

  • fiaccolata oliveto putortì
    Foto di Salvatore Dato / StrettoWeb
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Una folle imponente, composta da migliaia di persone si è radunata ad Oliveto questa sera per una fiaccolata silenziosa in onore di Francesco Putortì, il macellaio in carcere da otto giorni per essersi difeso dai ladri. Siamo nella periferia della zona Sud di Reggio Calabria e così tanta gente, in questo piccolo borgo di collina, non si vede più neanche per la processione del santo patrono. C’era tutto il Paese, e anche tanta altra gente arrivata dalle frazioni limitrofe e da Reggio città.

La fiaccolata è stata silenziosa, ha attraversato il paese e si è poi conclusa con un momento molto toccante davanti l’abitazione di Putortì, con un lunghissimo applauso all’urlo “onore a Francesco“. Alla manifestazione hanno partecipato tanti bambini e moltissimi ragazzi, tutte le famiglie del paese, compreso il figlio di Putortì che ha appena compiuto 18 anni. L’evento, organizzato dai giovani della comunità di Oliveto, è stato l’occasione per esprimere vicinanza e solidarietà ad una famiglia la cui vita è stata stravolta lunedì mattina in meno di due minuti, mentre il figlio era a scuola, la moglie dal dentista e il povero Francesco appena rientrato in casa dalla palestra quando ha trovato i ladri che l’hanno anche aggredito. Lui si è difeso con un coltello e ha messo in fuga i delinquenti, ma uno di loro è morto dopo 39 minuti nel parcheggio dell’ospedale Morelli dove intanto i complici lo avevano abbandonato.

Francesco è stato arrestato e incarcerato ad Arghillà per omicidio volontario (e tentato omicidio volontario per il ferimento dell’altro complice), un arresto poi confermato dal Gip perchè il macellaio potrebbe “reiterare il reato“.

Gli organizzatori hanno annunciato una raccolta fondi sul web con la formula del crowdfunding per aiutare questa famiglia per cui non si prospettano tempi facili.

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