Covid, “avevano ragione i complottisti”: il dietrofront che smonta anni di narrazione a senso unico

La narrazione a senso unico sul Covid oggi è scomparsa, anzi: ora in tanti fanno retromarcia. Ma allora, come scrive La Verità, "avevano ragione i complottisti"

StrettoWeb

Ora è facile. Ora che, per fortuna, la tempesta è superata. Ed è solo un brutto ricordo. Adesso, però, è anche tardi. Troppo tardi per dire che il Green Pass era una gravissima limitazione della libertà, soprattutto per le modalità con cui era stata istituita. Tardi anche per affermare che il lockdown nulla aveva a che vedere con il virus e con i suoi pericoli. Così come le mascherine, il coprifuoco, le zone colorate. Erano opinioni, quelle, poi diventate scelte. Obbligate. Senza alcuna possibilità di replica.

Erano considerati complottisti, coloro che la pensavano diversamente. Una follia. Chi provava a spiegare che quanto deciso dal Governo non aveva nesso con il Covid, se non peggiorare la situazione (le conseguenze del lockdown si notano ancora oggi), veniva paragonato ai terrapiattisti, a chi crede che l’Australia non esista. Pazzia. Ma intanto oggi, dopo qualche anno di narrazione a senso unico, avevano ragione loro. Lo dice senza mezzi termini il quotidiano La Verità, nato in pandemia proprio come voce del dissenso. Ieri, 6 giugno, in prima pagina titolava proprio così: “Avevano ragione i complottisti”.

Titolo prima pagina La Verità 6 giugno 2024

Lo scrive, lo afferma, lo evidenzia, per l’incredibile dietrofront di esperti e media. Tanti di loro ora, appunto, fanno retromarcia. Lockdown e green pass esagerati, ammissione di effetti collaterali sui vaccini. Tutto ciò che all’epoca più di qualcuno metteva semplicemente in dubbio, venendo tacciato appunto di essere complottista, adesso viene ammesso pure da loro. L’ex Premier Giuseppe Conte, tra l’altro, proprio ieri confessava i motivi di quelle decisioni: una paura, trasformata però in ansia, frenesia, allarmismo incontrollato; diventate poi scelte obbligate e senza replica. Il contrario della libertà. Ed è folle pensare che oggi qualcuno gridi al fascismo.

Così scrive La Verità. “Il virus? Costruito in laboratorio. Lockdown, coprifuoco, mascherine? Inutili o dannosi. Tachipirina e vigile attesa? Le cure precoci avrebbero evitato il 90% dei ricoveri. Plasma iperimmune? Giuseppe De Donno aveva visto giusto: lo fecero suicidare. Vaccini? Poco efficaci. Effetti collaterali? Molti e anche gravi. Lo provano centinaia di studi”.

Dietrofront sul Covid screen La Verità

Condividi