A Reggio Calabria il Pd toglie 130 mila euro da sanità e servizi sociali per feste patronali ed eventi di pasticceria

L'Amministrazione della Città Metropolitana di Reggio Calabria guidata dal Pd con il Sindaco Falcomatà ha approvato una variazione di bilancio per finanziare feste patronali ed eventi di pasticceria con soldi in precedenza destinati a sanità e servizi sociali

StrettoWeb

Nella giornata di ieri, l’Amministrazione della Città Metropolitana di Reggio Calabria guidata dal Sindaco Giuseppe Falcomatà del Partito Democratico ha annunciato trionfale lo stanziamento di 140 mila euro per la Varia di Palmi e di altri 50 mila euro per Scirubetta. Due eventi molto importanti che certamente portano enormi benefici al territorio reggino non solo per indotto ed economia, ma anche per cultura e turismo.

Ma da dove arrivano questi soldi? Il comunicato stampa della Città Metropolitana, infatti, parla genericamente di “variazione di bilancio”, e questo significa che in precedenza quelle cifre erano destinate ad altro. Andando a consultare l’apposito documento, possiamo vedere che la maggior parte di questa somma (ben 130 mila euro sui totali 190) arriva dalla sanità e dai servizi sociali. Infatti 80 mila euro sono prelevati dal capitolo di spesa degli Ambiti territoriali sulle progettualità socio sanitarie, 30 mila euro dal partenariato con gli enti del terzo settore, 10 mila euro dalla programmazione della rete dei servizi sociosanitari e sociali e infine altri 10 mila euro dal servizio civile destinato all’inclusione sociale.

Ecco il documento ufficiale firmato da Falcomatà:

delibera varia palmi scirubettaSempre in merito alle spese su cui il Sindaco dem impegna gli enti reggini, giova ricordare che proprio pochi giorni fa Falcomatà aveva disposto in Giunta (in quel caso al Comune) uno stanziamento di ben 120 mila euro per l’acquisizione del marchio della Reggina dalla Curatela Fallimentare del Tribunale, per un lotto che oltre alla storia del glorioso club amaranto prevedeva anche tutine baby, presine da cucina, grucce e accendi gas. Per fortuna (per le casse comunali e anche per il futuro della Reggina) la società privata che guida il club ha offerto di più e si è aggiudicata il lotto, ma rimane la scelta politica del Sindaco che in pochi giorni ha stanziato 330 mila euro per feste patronali, eventi di pasticceria e squadre di calcio. Alla faccia delle priorità della città e dell’alibi, ossessivamente ripetuto per giustificare il degrado della città negli ultimi anni, secondo cui “non possiamo fare niente perchè non abbiamo soldi”.

Queste scelte sembrano ancor più gravi se consideriamo che lo stesso Partito Democratico quotidianamente accusa il governo Meloni di fare tagli alla sanità e di “sprecare soldi” nel Ponte sullo Stretto, in quanto servirebbero di più alle solite generiche e fantomatiche “altre priorità”, e per giunta il Pd dice questo dopo aver governato l’Italia ininterrottamente per 11 anni in cui ha tagliato costantemente i fondi per la sanità, non ha fatto il Ponte né alcuna altra opera infrastrutturale in Calabria e Sicilia. E ancora oggi, dove governa, toglie i soldi proprio a welfare e sanità per finanziare le sagre di paese…

Condividi