Cosenza, lettera amara di Gemmi: addio con frecciata a Guarascio

L'ex DS del Cosenza Gemmi saluta Cosenza con una lettera amara: ringraziamenti a piazza e città, ma anche frecciate a Guarascio

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Aria di cambiamenti in casa Cosenza. La rivoluzione tecnica è partita e rischia di non far sconti a nessuno. Si attendono novità su Ursino DG e Delvecchio DS, quest’ultimo che sostituirà Gemmi. Dopo due anni, il dirigente ha salutato (va a Empoli) con una lettera e non le ha mandate a dire. Frecciata, netta, al Presidente Guarascio, che ha lasciato “appeso” l’ex Brescia per tutto questo tempo, nonostante la salvezza in anticipo e il tanto tempo a disposizione. E ora rumors vorrebbero incerta anche la figura di mister Viali.

La lettera di Gemmi

“Cari Cosentini,
ciao a tutti!
È difficile esprimere le emozioni che provo in questi giorni ed anche pensare che non sarò più il DS del Cosenza.
Non era ciò che mi aspettavo, non era ciò che volevo.
Cosenza, al contrario di quello che mi dicevano prima di arrivare qui, è un posto meraviglioso.
Qui sono nate amicizie profonde, ho conosciuto persone straordinarie e persone che amo.
Le nostre strade si divideranno, ma non per mia volontà.
Non è mai stata una questione di soldi, ma, per me, solo di cuore.
Ho aspettato, invano e ben oltre il limite, una risposta alle mie chiamate.
Alla fine, sono stato costretto a darmi una risposta da solo e non avrei voluto fosse questa.
Ora mi attende una nuova avventura che mi da molta carica ed adrenalina, io ed Armando ne siamo grati e fieri e non vediamo l’ora di iniziare.
Ci tengo a salutare e ringraziare tutti, sperando di non dimenticare nessuno. Ringrazio la società, Kevin, il segretario, lo staff medico, i giocatori, gli allenatori ed i loro staff, il personale della sede, i magazzinieri, i mitici stewards Marcello e Giorgio e tutti gli addetti ai lavori.
Sono orgoglioso di aver lavorato in questo club, in questa città che è diventata la mia casa e che continuerà ad esserlo.
L’abbraccio più grande va a voi tifosi, grazie per avermi spronato, criticato, aiutato a migliorare e per avermi fatto vivere emozioni forti ed indimenticabili.
Siate sempre orgogliosi di voi, perché io lo sono.
Questo non è un addio, ma un arrivederci.
JAMU LUPI SEMPRE”.

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