La Reggina e “gli aneddoti nascosti per 25 anni”: quando Foti si metteva a fare il torello con la squadra

L'ex attaccante della Reggina Possanzini racconta di quando il Presidente Lillo Foti scendeva in campo per un torello con la squadra, prima delle partite importanti

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13 giugno giornata di ricordi a Reggio Calabria. Sponda calcistica, sì, ma in generale per tutta la città. Perché la prima promozione in Serie A della Reggina è stata di tutta la città, anche di chi fino a lì il calcio lo seguiva poco. Ieri era il 25° anniversario e per l’occasione l’ex attaccante Davide Possanzini è tornato in città, ricevendo il Premio Viola e incontrando l’ex Presidente Foti.

Dopo aver raccontato l’aneddoto sul suo primo “incontro” con la Reggina (nello specifico con Gabriele Martino), l’attuale allenatore del Mantova ne racconta uno che non si conosceva. “Ci sono aneddoti rimasti nascosti per 25 anni”, ha esordito parlando del rapporto con il Presidente Foti. “Prima delle partite importanti Foti veniva agli allenamenti, si presentava col suo stile impeccabile: giacca, cravatta e scarpa lucida. Noi facevamo il torello nella rifinitura e lui quando arrivava si buttava dentro, si toglieva la giacca e faceva il torello con noi. Non la prendeva mai, certo, però era uno di noi. Non era il Presidente padre padrone. Quando lui entrava negli spogliatoi non c’era bisogno dicesse niente. C’era silenzio. Nonostante la confidenza c’era il rispetto”.

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