Messina, la Uil: “il consiglio comunale valuti con attenzione il Pums”

Messina, la Uil: "il consiglio comunale valuti con attenzione il Pums, considerando le conseguenze sociali sul lavoro e sulla tenuta occupazionale"

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“Il consiglio comunale di Messina è convocato lunedì 17 giugno per discutere e deliberare in merito al Pums (Piano urbano di mobilità sostenibile) predisposto dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Basile. Si tratta di un importante atto amministrativo che inciderà notevolmente sulla qualità della vita dei cittadini e sul già flebile tessuto economico e produttivo con oggettive ricadute sull’occupazione dei lavoratori messinesi. In tal senso, il consiglio comunale, a nostro avviso, dovrà valutare con grandissimo senso di responsabilità il merito e le eventuali conseguenze sociali di uno strumento di programmazione della mobilità urbana che potrebbe incidere pesantemente sulla tenuta e sulla sopravvivenza di una miriade di piccole imprese e di aziende commerciali che già, oggi, a stento stanno mantenendo in vita le loro attività”, lo hanno dichiarato Ivan Tripodi, segretario generale della UIL Messina, e Francesco Rubino, segretario generale Uiltucs

“La Uil manifesta la propria condivisione su ogni progetto che possa contribuire a migliorare la qualità della vita dei cittadini e dei lavoratori in un quadro di modernizzazione e di sostenibilità ambientale. Tutto ciò, comunque, deve tenere conto e tutelare, senza se e senza ma, il lavoro e l’occupazione per evitare la desertificazione di ampie zone del centro cittadino che rischiano una forzosa espropriazione delle attività commerciali. Infatti, già oggi, dobbiamo registrare una costante perdita di posti lavoro nel settore terziario che, fra l’altro, in un quadro di difficoltà economico potrebbe addirittura generare episodi di usura. Pertanto, auspichiamo che il consiglio comunale di Messina si caratterizzi per una discussione di merito scevra da condizionamenti politici o da posizioni preconcette: il lavoro, l’occupazione e il tessuto economico devono essere prioritariamente difesi”, hanno così concluso Ivan Tripodi e Francesco Rubino.

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