Messina, domani la conferenza stampa sul progetto “1200Km in bici per i Fantasmi di Portopalo”

StrettoWeb

comune messinaDomani 19 Agosto 2014 alle 9:30, presso la Sala Ovale del Comune di Messina, avrà luogo la Conferenza Stampa di presentazione del Progetto “1200Km in bici per i Fantasmi di Portopalo”. Saranno presenti Gaia Ferrara, la ciclista protagonista dell’iniziativa, il Presidio di Libera a Messina, intitolato a Nino e Ida Agostino, e il Sindaco di Messina Renato Accorinti.

 PROGRAMMA COMPLETO:

 MESSINA 19 AGOSTO

Ore 9.30 – Comune di Messina –  Sala Ovale

Conferenza Stampa

Ore 10.30 – Partenza dei ciclisti verso Catania (sosta tecnica a S.Teresa di Riva)

“Muoviti anche tu” e pedala insieme a Gaia

 Il PROGETTO E LA STORIA DEL NAUFRAGIO – Una pedalata in solitario per chiedere alle Istituzioni europee il recupero del relitto F-174, affondato a Natale del 1996. L’obiettivo di Gaia Ferrara, protagonista dell’iniziativa, è quello di percorrere in bicicletta 1.200 km con partenza il 2 agosto da San Severo in Puglia e arrivo a Portopalo il 23 agosto dopo un giro in 23 tappe lungo le coste italiane.

Il progetto è promosso dall’associazione “Viandando” in collaborazione con “Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie”.

 Si tratta di uno dei più gravi naufragi nel Mar Mediterraneo dal secondo dopoguerra a oggi. Avvenne nella notte tra il 24 e il 25 dicembre a poche miglia dalla località siciliana di Portopalo di Capo Passero, in provincia di Siracusa.

La nave trasportava migranti provenienti principalmente da India, Pakistan e Sri Lanka. Furono imbarcati su un battello maltese di nome F174, in pessimo stato, in legno, con i sistemi di sicurezza fuori uso e uno squarcio sulla prua apertosi dopo un urto con un’altra imbarcazione.

La vicenda è stata verificata anche grazie all’inchiesta del giornalista Giovanni Maria Bellu, che nel 2001 mostrò al mondo le immagini degli scheletri delle vittime. Nonostante il processo e le condanne di alcuni dei colpevoli, nessuna iniziativa fu mai intrapresa per il recupero del relitto e del suo carico. Di questa storia non resta che il vago ricordo di alcuni e l’indifferenza di molti.

La cittadinanza è invitata a partecipare.

 

Con Preghiera di diffusione

Condividi