“È un vero peccato registrare, da parte dei colleghi della maggioranza, il voto contrario alla riforma sull’autonomia differenziata. Mi dispiace che non abbiano colto quella che è una importantissima opportunità di crescita e sviluppo per tutte le Regioni e in particolare proprio per quelle più svantaggiate, come la Calabria, che potrebbero finalmente destinare le proprie risorse alle esigenze peculiari del territorio e usare al meglio queste proprie peculiarità“. Lo afferma, in una nota, il senatore reggino della Lega Tilde Minasi.
“L’elemento fondamentale, d’altronde, è che si parta da posizioni paritarie, riuscendo così a parificare anche le disuguaglianze, e questo elemento viene garantito dalla riforma attraverso i Lep. Non vorrei che il voto negativo dei colleghi fosse stato dettato dal timore di scontentare i propri elettori, sul presupposto evidentemente che le nuove previsioni e i loro benefici non siano state ben capite dai cittadini. Dobbiamo quindi forse fare anche una piccola autocritica, in questo senso, ovvero prendere atto che forse bisogna insistere ulteriormente sull’informazione corretta e completa della riforma nel suo complesso, per sconfiggere definitivamente paure e diffidenza. Chiudo comunque ricordando che le norme portate avanti dal Ministro Calderoli non sono altro che l’attuazione della precedente riforma costituzionale del Titolo V voluta dalla sinistra. Ci ritroviamo così con una parte importante della nostra Costituzione che resta disattesa e con uno squilibrio, che – quello si – sarà dannoso tra le Regioni del nord che avevano già avviato l’iter per l’autonomia differenziata e le altre che non lo hanno fatto. Sicuramente bisognerà lavorare ulteriormente per porre rimedio anche a questo aspetto“.
“L’opportunità che invece si potrebbe avere – conclude Minasi – sempre partendo da una posizione paritaria che potrebbe diminuire le disuguaglianze“.