Serie D, la nuova proprietà del Sant’Agata (italo-argentina) si presenta: “veniamo qui per vincere”

Si è insediata, e presentata ufficialmente, la nuova proprietà - italo argentina - del Città di Sant'Agata: le prime parole del club messinese di Serie D

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La quiete dopo la tempesta. In casa Città di Sant’Agata si sono diradate le nubi in seguito a settimane tese. La vecchia proprietà si è immediatamente defilata dopo la fine della stagione, culminata con una qualificazione sfiorata ai playoff, un gioco piacevole e la soddisfazione di aver battuto la Fenice Amaranto tra andata e ritorno (ma solo sul campo, perché per quella del Granillo è arrivata poi la vittoria a tavolino della squadra che tra poco si chiamerà Reggina).

Dopo aver rischiato di scomparire, la compagine di Sant’Agata di Militello ha trovato una nuova proprietà, italo-argentina, che si è presentata ufficialmente a stampa e tifosi. Il Presidente è il 46enne Maximiliano Sosa; Vice Presidente sarà Ariel Ojeda. Poi Massimiliano Ferraro Direttore Tecnico e Santo Russo Direttore Sportivo. Consulente di mercato sarà l’ex Palermo Giuseppe Accardi.

Arriviamo qui per vincere, per fare una bella figura”, il messaggio del Presidente, che così come il Vice ha tenuto a ribadire la serietà della società, in termini organizzativi. Il progetto sarà a medio-lungo termine, con l’obiettivo di avere calciatori di Sant’Agata e calciatori sudamericani. “Partiamo da una prima squadra facendo bene e mantenendo costi giusti senza spendere soldi per prendere il nome, ma siamo abituati a vincere e l’obiettivo è quello”.

“Il progetto non è iniziato per caso, Sant’Agata era in difficoltà ma noi avevamo iniziato già a dicembre a metterci in contatto. Questo progetto prevedeva prima una collaborazione dall’argentina con qualche società disposta a credere in noi, ma quando c’è stata la disponibilità il presidente non ci ha pensato due volte, ha preso l’aereo e ha chiuso subito il passaggio di proprietà”, le parole del Ds.

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