Cura e prevenzione malattie, rimedi e consigli: di cosa si è parlato alle Giornate Cardiometaboliche Reggine

Arriva a conclusione anche questa edizione delle Giornate Cardiometaboliche Reggine: l'intervista al Cardiologo Vincenzo Amodeo

  • Giornate Cardiometaboliche Reggine
    Foto di Salvatore Dato / StrettoWeb
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StrettoWeb

Dopo tre giorni intensi si è conclusa, a Reggio Calabria, anche questa edizione delle Giornate Cardiometaboliche Reggine, dove Cardiologi e Diabetologi hanno parlato di prevenzione e cura delle malattie metaboliche e cardiovascolari, le quali spesso coesistono e rappresentano le prime cause di mortalità nel mondo.

Tre lunghe e intense giornate, con una faculty di oltre 80 professionisti, provenienti da tutta Italia, che hanno trattato argomenti scientifici di grande attualità e molto ridondanti sullo scenario della cultura cardiologica e diabetologica, con l’obiettivo di mettere a fuoco, attraverso vari momenti di confronto, le patologie della nostra epoca. Relazioni di alto contenuto scientifico rivolte agli oltre 200 iscritti tra medici, infermieri, farmacisti, dietisti, biologi, ostetrici, ginecologi e odontoiatri, attenti all’evoluzione delle tecniche ed alle innovazioni, sempre più interessanti ai fini di un corretto percorso diagnostico-terapeutico-assistenziale dei pazienti che afferiscono al Sistema Sanitario Nazionale.

Le sessioni

Le XII sessioni, all’interno delle quali si è discusso di: Ipertensione Arteriosa, nuove terapie farmacologiche ed elettriche per la cura dello Scompenso Cardiaco, Disordini del Ritmo Cardiaco, Malattie del Circolo Coronarico e Polmonare, Cardiopatie Strutturali e Cardiochirurgia, Diabete e sue complicanze, Nutraceutica, Dislipidemie, Disordini Alimentari, Prevenzione e Rapporti con la Medicina del Territorio, per una gestione integrata delle acuzie e delle cronicità; sono state moderate da esperti professionisti che hanno avuto il compito di animare una discussione interattiva con i partecipanti, ormai sempre più attenti e interessati all’evoluzione tecnologica e all’uso di nuovi farmaci e di nuovi presidi elettrici e strumentali.

Al fine di rendere un servizio ai medici, è stata confermata, così come nell’edizione precedente, la creazione di uno Spazio ENPAM per informare gli iscritti all’Ente in merito a Previdenza, Assistenza e Sicurezza delle cure e Responsabilità Professionale; anche questi argomenti di grande attualità, che stanno molto a cuore ai medici e molto interessanti sotto l’aspetto medico-legale e pensionistico.

I crediti conferiti

L’evento che si è svolto a Reggio Calabria, presso l’Auditorium dell’Ordine dei Medici (luogo scelto a conferma della sacralità dello stesso e nel rispetto della classe Medica) è stato accreditato presso la Commissione Nazionale per la Formazione Continua, del Ministero della Salute (ID 2647 – 411868), con l’obiettivo formativo: Prevenzione e Promozione della Salute con acquisizione di nozioni tecnico-professionali ed ha conferito ai partecipanti 11,9 crediti formativi obbligatori per le Professioni Sanitarie. Anche quest’anno, nel rispetto della coerenza tra gli argomenti trattati, i requisiti didattici, professionali e scientifici, il Dipartimento Tutela della Salute e Servizi Socio Sanitari della Regione Calabria ( Settore n. 5 Medicina Convenzionata – Continuità Assistenziale – Sistemi Alternativi al Ricovero e Gestione Territoriale delle Epidemie) ha ritenuto di conferire l’incarico di docenti ai Responsabili Scientifici: dott. Vincenzo Amodeo e Giovanni Perrone che, a fine Evento hanno provveduto a firmare il libretto delle presenze in possesso del Medico in formazione per la Medicina Generale.

L’intervento di Amodeo

A margine dell’evento ha parlato a StrettoWeb il cardiologo Vincenzo Amodeo, presentando una sintesi finale di questa tre giorni. “E’ tutto finalizzato nell’interesse del paziente, per far capire come e quando rapportarsi col medico e quali sono i rimedi da adottare soprattutto in termini di prevenzione ma anche in termini di approccio terapeutico delle malattie, in particolare metaboliche e cardiovascolari”.

“Noi abbiamo il compito di trasmettere le novità, le linee guida, i risultati, perché la medicina cambia giorno per giorno e cambiano le caratteristiche territoriali e geografiche. E’ un puzzle che va assemblato nella maniera più intelligente e funzionale. L’obiettivo rimane la centralità dell’ammalato, far sì che si possa vivere a lungo e anche bene, perché la qualità della vita non è da sottovalutare”, ha aggiunto. Di seguito l’intervista completa.

Il Cardiologo Vincenzo Amodeo e la sintesi finale delle Giornate Cardiometaboliche Reggine
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