Giornata ecologica a Oliveto, il consigliere Malara: “una vera festa dell’ambiente”

Malara: "la cura del bene comune parte dalle comunità. Quanto realizzato in occasione della giornata ecologica dalla comunità di Oliveto deve essere da esempio per tutti noi"

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“La cura del bene comune parte dalle comunità. Quanto realizzato in occasione della giornata ecologica dalla comunità di Oliveto deve essere da esempio per tutti noi”. Così in una nota il consigliere comunale Marcantonino Malara plaudendo l’iniziativa portata avanti dalle comunità di Oliveto, frazione collinare reggina della vallata del Valanidi.

“Del resto la comunità di Oliveto non è nuova a questo genere di iniziative che in realtà porta avanti già da diversi anni. Così anche quest’anno oltre 100 cittadini, di tutte le età, si sono ritrovati muniti di attrezzi, impegno e tanto amore per il proprio quartiere con l’obiettivo di prendersene cura e ripulirlo personalmente, trasformando la giornata ecologica in una vera festa dell’ambiente”.

“Un’iniziativa che riveste grande rilevanza non solo dal punto di vista della ricaduta pratica ma anche simbolica; un momento di grande partecipazione e sensibilizzazione sulla cura del territorio e dell’ambiente. Un’attività resa possibile grazie allo straordinario senso civico e di cittadinanza attiva dimostrato dalla comunità di Oliveto rispetto al quale il settore ambiente del Comune di Reggio Calabria e la società di gestione del servizio di igiene urbana, Ecologia Oggi, hanno prontamente risposto garantendo massimo supporto e collaborazione”.

“Credo – ha aggiunto il consigliere Malara – che l’amministrazione comunale debba fare tesoro degli esempi virtuosi che provengono dai vari quartieri reggini, specie se, come in questo caso, spontanei e liberi, provando a esportare queste buone pratiche contaminando tutte le varie comunità. Serve valorizzare azioni di questo tipo e sensibilizzare sempre più sulla cura del bene comune e il rispetto per l’ ambiente”.

“Le ricadute sui territori dei cambiamenti climatici si avvertono già da tempo, Valle D’Aosta e Piemonte sono solo gli ultimi due tristi esempi. E se è vero che per fronteggiare l’emergenza climatica che colpisce il nostro paese servono politiche derivanti dalla volontà del Governo centrale e anche vero che iniziare da una buona sinergia tra comunità locali ed amministrazioni non può che essere foriero di multiple positività”, conclude.

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