Altomonte Festival Euromediterraneo 2014, stasera lo spettacolo La dolcezza del mandorlo

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Altomonte, la dolcezza del mandorloArchiviata la serata con il cantastorie Nino Racco, l’Euromediteranneo prosegue con una nuova serata che fa parte di quella “nuova anima” fortemente voluta dagli organizzatori.

È il caso dello spettacolo “La dolcezza del mandorlo“, sempre per la serie del “Premio Altomonte Città d’Arte”; è un’operetta folk semiseria con i testi di Ettore Castagna e Maura Gigliotti, interpretata da Ernesto Orrico (narratore) e Viviana Raciti (la bella Coredipetra), le musiche di brani tradizionali calabresi e quelle originali sempre di Ettore Castagna che le segue in scena con la partecipazione di Domenico Corapi.

È una “fiaba ironica”, sognante, in un italiano improbabile e reale, fra il dialetto e la Lingua. Una fiaba che raccoglie in sé molte altre fiabe, storielle, racconti della tradizione orale in una sequenza esilarante e malinconica, tenera e comica. La Dolcezza del Mandorlo è fatta delle storie di un paese meridionale che esiste e non esiste, che è un posto ideale per il sogno e per il racconto: vicende di musicisti, storie di beffe, di allegria, di amicizia mentre si dipana la vicenda dell’amore disperato di Loiciuzzu pastore e povero zampognaro, brutto ed emarginato per Coredipetra, la ragazza più bella del paese di Raspinà. La musica s’intreccia fortemente al racconto, la canzone come narrazione e al suono come modalità emozionale capace di restituire ambienti, sentimenti, situazioni di un mondo vicino e perduto. Gli strumenti della tradizione calabrese (lira, chitarra battente, doppio flauto, scacciapensieri e tanti tipi di zampogna) sono tutti presenti in scena e condividono lo spazio sonoro con lo spazio della parola dando il carattere di operetta folk alla Dolcezza del Mandorlo”. Il gruppo di artisti che propone “La dolcezza del mandorlo” è di diversa provenienza ed estrazione tutti “accomunati”, però, dalla voglia di portare avanti un progetto musical-teatrale legato al recupero di antiche storie popolari innestate da derive narrative legate alla contemporaneità, il tutto innervato da suoni e canti della tradizione calabrese

Per sabato 23 ci si prepara ad accogliere sul palcoscenico del Teatro “C. Belluscio” i Talenti di Altomonte nella sezione “Giovani” del Festival denominata “Happy Altomonte”. Quindi, martedì 25 – il cartellone proseguirà con “Upupa My dream is my rebel king 2 – The rebellion” con Antonio Orfanò.

Mercoledì 27, infine l’atteso evento che racconta il dramma di Maria Concetta Cacciola, la “donna-coraggio” di Rosarno uccisa dalla ‘ndrangheta denominato “O cu nui o cu iddi”.

Infine, giovedì 28 chiusura con Anna Stratigò Ensemble, progetto vincente di musica arbreshe con delle nuove sonorità.

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