“Lo scorso 8 luglio si è svolto il congresso del Partito Democratico della sezione di Palmi volto all’elezione della nuova segreteria cittadina. Dopo le partecipate operazioni di voto, l’assemblea ha eletto all’unanimità come nuova segretaria della sezione Eliana Ciappina, la quale sarà supportata dal nuovo direttivo, che coniuga esperienza e rinnovata passione, composto da Pasquale Aquino, Domenica Di Certo, Alfredo Pepe della Ventura e Valentina Caratozzolo”. Così in una nota lo stesso Circolo.
“Nel corso dei lavori dell’assemblea, durante la discussione della mozione a sostegno di Eliana Ciappina, è emersa la voglia di proporre un percorso condiviso di ricostruzione del Partito Democratico palmese, da troppo tempo statico ed assente. Il processo non dovrà essere chiuso, ma aperto a tutti coloro che desiderano rompere gli schemi della politica tradizionale. La sezione del Pd di Palmi, infatti, ha la necessità di avviare un nuovo progetto politico territoriale, in linea con il percorso già tracciato dal segretario regionale Nicola Irto e soprattutto alla luce del risultato delle scorse elezioni europee che hanno visto il Partito Democratico diventare il primo partito cittadino”, si legge ancora.
“Il progetto è sostenuto da una rinnovata voglia di condivisione dei valori della sinistra moderna. Il principale focus del nuovo corso sarà quello della costruzione di un rapporto con l’intera comunità palmese, passando per il dialogo con i vicini circoli dell’intera area metropolitana di Reggio Calabria. La sezione, dunque, punta ad attivare la concreta capacità di sostenere le priorità istituzionali, economiche e sociali del territorio a partire da Palmi, e dai suoi cittadini, sostenendo al contempo un percorso di partecipazione di tutte le donne democratiche alla vita sociale e politica. Per questi ed altri obbiettivi inclusa la ricostruzione della presenza territoriale del partito, sarà perciò necessaria la riconquista della fiducia da parte di iscritti, militanti, simpatizzanti ed elettori, avviando attività di confronto e di partecipazione, attenzionando al contempo tutte le problematiche e le questioni rilevanti per l’area metropolitana a partire dall’Autonomia differenziata“.