Reggio Calabria sommersa dai rifiuti, i residenti del rione Marconi: “amministrazione comunale indecente”

Le parole dei residenti del rione Marconi di Reggio Calabria costretti a vivere tra spazzatura, topi, insetti e un fetore nauseabondo

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“È un’indecenza vedere discariche di rifiuti a 10 metri l’una dall’altra. L’amministrazione comunale non rispetta la sua comunità e l’ambiente”. Sono stanchi e inorriditi i residenti del rione Marconi di Reggio Calabria costretti a vivere tra spazzatura, topi, insetti e un fetore nauseabondo.

Uno spettacolo orribile condito dal solito perenne tappeto di ingombranti e rifiuti di ogni tipo sparsi ovunque – afferma Nicola Paris, ex consigliere regionale -. Il rione Marconi è diventato una discarica a cielo aperto, viene gettato di tutto e a farne le spese sono sempre i cittadini ligi che invece, fanno la differenziata. Perchè non si riesce ad organizzare la raccolta dei rifiuti in modo decoroso garantendo una pulizia ordinaria di vie e cestini di raccolta dell’immondizia? Reggio è ormai sommersa di emergenze su emergenze: spazzatura, penuria idrica, sicurezza sono problemi atavaci ma, passa il tempo e non riusciamo a venirne fuori”.

L’ex politico postilla inoltre che “il disagio non si può risolvere solo con la raccolta straordinaria che ogni tanto viene effettuata e a spese dei cittadini ma, bisognerebbe contrastare con l’utilizzo di telecamere ed ispettori ambientali atti a monitorare chi scarica abusivamente i rifiuti. Reggio merita tutt’altro che propaganda e la città, non solo il rione Marconi, vive in un degrado e abbandono da tempo“.

“Chiedono rispetto, igiene e, soprattutto, che siamo garanti nell’immediato i servizi essenziali e realizzati finalmente, progetti di cui si fa un gran parlare da decenni”, i residenti del rione Marconi esausti dalle “continue chiacchiere propinate da questa amministrazione incapace a risolvere i problemi”.

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