“Agrumicoltura innovativa, succhi e olio essenziali”: incontro a Reggio Calabria

Incontro divulgativo il 30 luglio, alle ore 17.30, presso la Sala convegni AG The Citrus Company lavorazione agrumi, in Via Anita Garibaldi Variante, 26 Gallico Superiore (Reggio Calabria)

StrettoWeb

“Opportunità di sviluppo di una filiera moderna e tutta italiana per la produzione di succhi e oli essenziali” è il titolo dell’incontro divulgativo che si terrà il 30 luglio, alle ore 17.30, presso la Sala convegni AG The Citrus Company lavorazione agrumi, in Via Anita Garibaldi Variante, 26 Gallico Superiore (Reggio Calabria). Dopo l’incontro seguiranno le visite guidate allo Stabilimento AG The Citrus Company e all’Azienda Agricola Mario Iannò di Catona.

Il frutto degli agrumi è una bacca speciale, l’esperidio, che per le peculiarità è definito frutto superiore. Dalla lavorazione di alcuni agrumi, bergamotto, arancia, limone, limette, mandarino, clementine, cedri e pompelmi, si ricavano prodotti di pregio molto ricercati. Dalla polpa si estraggono i succhi, destinati, tal quali o concentrati, a diversi settori dell’industria alimentare per bevande, gelati e prodotti dolciari da forno. Molto preziosi sono gli oli essenziali, contenuti nella buccia, richiesti dalle industrie profumiere. I processi di estrazione si realizzano sempre a basse temperature al fine di preservare la fragranza.

Le scorze di arancia e limone congelate sono utilizzate tal quali, oppure, se tagliate a cubetti, strisce, quarti, rondelle sono avviate alla canditura. I prodotti di scarto della spremitura della polpa sono il pastazzo, quantitativamente pari al 50-60% della frutta processata, e le acque reflue. Il pastazzo degli agrumi può essere utilizzato come materia prima per ricavare mangimi e pectine. Le acque reflue vengono invece introdotte in un sistema di depurazione che si conclude con la produzione di “preziosissimo” biogas attraverso l’utilizzo di digestori. Si può dunque affermare che il circuito industriale della lavorazione degli agrumi, con le nuove tecnologie, produce una quantità di rifiuti vicina allo zero. La qualità dei derivati dipende solo ed esclusivamente dalla qualità della materia prima, che quindi, deve provenire da aziende che producono con gli stessi criteri, cura e dedizione, se non addirittura maggiori, delle realtà produttive che supportano il mercato fresco.

Lo scopo dell’incontro, che si articolerà tra un momento divulgativo a cui seguiranno visite guidate presso lo stabilimento di lavorazione AG a Gallico Superiore (Reggio Calabria), dotato di sofisticate apparecchiature d’avanguardia, e presso un giovane bergamotteto di Catona (Reggio Calabria), gestito con moderni sistemi di coltivazione, è sensibilizzare e orientare il produttore verso le opportunità offerte dal settore della trasformazione. L’industria di lavorazione degli agrumi non deve essere più percepita come valvola di sfogo per un prodotto di livello inferiore o che non trova sbocco per il consumo fresco. Occorre sviluppare in Italia una filiera agroalimentare agrumicola con una moderna visione e un nuovo approccio, i cui attori, vivaisti, produttori, tecnici, tecnologi, agroindustriali e commerciali attraverso un gioco di squadra, e adottando moderni sistemi, devono poter elaborare un prodotto 100% Made in Italy, espressione delle tradizioni e dei territori.

Agrumicoltura innovativa, succhi e olio essenziali

Condividi