E anche la seconda è andata. Alla grande. Dopo l’esordio di ieri, nuova “puntata” del BergaFest, l’evento arrivato alla 24ª edizione. Nella centralissima Reggio Calabria, alla Rosa dei Venti, sul Lungomare, ancora tanti ospiti importanti e interessanti. Ieri protagonista assoluta è stata l’Acqua di Colonia, con la presenza del nipote dell’inventore, il dottor Farina. Oggi invece si è parlato del legame tra il Bergamotto e la Neuropsichiatria.
Parterre di livello composto dal Prof Gilberto Di Petta, dal Direttore dell’ASP di Reggio Calabria Di Furia, dalle Dottoresse Maddalena Berardi e Anna Bagalá e dai Dottori Massimiliano Aragona e Giacomo Romeo, che ha introdotto gli ospiti. Prima dell’intervento degli stessi, così come ieri, la maestra Cilla Pipitone ha eseguito – a cappella e con la chitarra – “Il Canto del Bergamotto”.
Ha esordito il Prof Di Petta, che ha spiegato cosa è la Psichiatria fenomenologica, in quella che è l’introduzione al suo ultimo lavoro: “Fenomenologia alzo zero. Il corpo a corpo tra la follia e la cura”. Successivakmente gli interventi di Bagalà e Di Furia.
A questi è seguita poi la presentazione del Maestro Pasticcere Paolo Caridi, che ha presentato il cooking show andato in scena durante la serata. Un modo nuovo di presentare i dolci al bergamotto all’interno del contesto della serata, quella del legame tra Bergamotto e Neuropsichiatria, come spiegato nell’intervista concessa ai nostri microfoni.
La serata si è poi conclusa con la proiezione del film-documentario “Bergamundi”, trasmesso per la prima volta assoluta. Questa l’intervista al regista e autore, Fabrizio Bancale.