Crisi idrica a Reggio Calabria, Falcomatà: “situazione grave”. E sul “Sindaco sceriffo” si infastidisce

Le parole del Sindaco Falcomatà in Consiglio Comunale relativamente alla crisi idrica: "con Sorical il servizio ora è della Regione"

  • alle autorità competenti
  • Consiglio Comunale Reggio Calabria 22 luglio 2024
    Foto di Salvatore Dato / StrettoWeb
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StrettoWeb

A Reggio Calabria tengono banco due problemi, in questo momento: la crisi idrica e quella dei rifiuti. Sono attuali, però, solo perché negli ultimi tempi sono emerse nuove problematiche, ma in realtà si tratta di situazioni che sempre e da sempre attanagliano il territorio. In Consiglio Comunale se ne è parlato e, in merito alla mancanza d’acqua, è intervenuto anche il Sindaco Falcomatà, al termine dei preliminari.

“Su Sorical dico che da quando il servizio è passato alla Regione, sono passate anche le responsabilità. Questo non significa che il Comune si svincola, ma che noi abbiamo il compito di fornire dati chiari ai cittadini e su questo vedo confusione. Noi daremo il supporto a Sorical per governare l’emergenza, perché è quello che possiamo fare oggi. La nostra diga è sotto il 40%, un buon 30% in meno rispetto all’anno scorso, perché non ha piovuto e non si sa se pioverà e in quante quantità. Poi c’è il problema della vallata del Tuccio, chiusa perché anche nell’area grecanica hanno problemi. Fino all’anno scorso riuscivamo a ridurre il più possibile le problematiche, perché le acque del Menta coprivano anche la zona sud”.

Poi il Sindaco si mostra infastidito quando replica a StrettoWeb, senza però fare nomi. Il riferimento è al video di qualche settimana fa: quello in cui rimproverava delle persone che stavano lavando la propria auto in una fontana pubblica. “Possiamo intervenire sugli sprechi, per capire quanti abusi e utilizzi impropri ci sono. Se tutti avessimo capito il messaggio che io avevo lanciato sulle persone che lavavano l’auto alla fontana, anziché parlare di Sindaco Sceriffo o che si fa fare i video, non avremmo risolto il problema ma avremmo avuto la consapevolezza – ad esempio – che per lavare i denti basta un bicchiere d’acqua e non 50 litri”.

StrettoWeb aveva enfatizzato, dopo quel video, come non fosse necessario ergersi a sceriffo sotto i riflettori. Non è quello il suo compito. Sarebbe bastato segnalare l’irregolarità, perché di irregolarità comunque si tratta, alle autorità competenti. Tra l’altro, da quanto emerge con le sue parole, quella di girare il video non è stata una casualità, ma una volontà.

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