Reggio Calabria senz’acqua, la Sinistra Popolare a Falcomatà: “ma come, sei anni fa aveva inaugurato la diga del Menta…”

Reggio Calabria: la nota della Sinistra Popolare

StrettoWeb

“Qualche abile tessitore in proclami, durante il suo primo tempo, postava sul proprio profilo facebook, in data 25 ottobre 2018, che “Le tre fontane di San Paolo si preparano ad accogliere l’acqua del Menta”. Quanto divulgato faceva da anteprima a due notizie: la prima (datata 28 ottobre 2018) dove il Presidente della Regione Calabria ne decantava la giornata storica per la città di Reggio Calabria, affermando che “Dopo oltre trent’anni di attesa l’acqua della diga sul torrente Menta arriva nelle case dei reggini”. “L’arrivo dell’acqua della diga del Menta -gli ha fatto eco il sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà – rappresenta per la nostra Città la fine della grande sete”. E’ quanto afferma in una nota la Sinistra Popolare di Reggio Calabria.

“E’ un traguardo di portata storica, un evento che Reggio attende da sempre e che oggi, dopo decenni di annunci e rinvii, è finalmente diventata una concreta realtà, capace di cambiare le nostre vite e quelle dei nostri figli. In questi anni abbiamo lavorato in maniera determinata per raggiungere questo obiettivo. Quando ci siamo insediati il cantiere risultava fermo, abbandonato ed in parte vandalizzato”.

“Ci siamo rimboccati le maniche, accettando una sfida sulla quale in pochi avrebbero scommesso”. “Per generazioni di reggini – aggiunge Falcomatà – la diga del Menta era diventata quasi una leggenda, uno slogan vuoto, una presa in giro, una cartolina che i politici tiravano fuori solo in campagna elettorale. Dopo decenni di false promesse, finte inaugurazioni e speranze disattese, oggi finalmente mettiamo fine a questo paradosso, spazzando via le parole vuote con la forza dei fatti e consegnando alla comunità reggina questa straordinaria opera di ingegneria che trasporta l’acqua dell’Aspromonte nei rubinetti delle nostre case”.

“Un’acqua finalmente pulita, abbondante, con una qualità nettamente superiore a quella alla quale eravamo abituati”. La seconda pari data inerente alla riattivazione delle tre fontane di San Paolo alla Rotonda (Reggio Calabria) alla presenza del Presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio, il sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà e il Commissario Liquidatore di Sorical, Luigi Incarnato. Il Commissario di Sorical Luigi Incarnato concludeva quella rappresentazione affermando che “Portare a termine la propria missione e dare l’acqua del Menta alla città di Reggio è la più grande soddisfazione che possa avere per un amministratore pubblico”.

“E per me la soddisfazione è doppia perché abbiamo ridato fiducia alle istituzioni e sconfitto tutte quelle forze che per decenni hanno boicottato e ostacolato il completamento della più grande opera idropotabile della Calabria costruita dalla Regione”. OGGI la Città di Reggio ed il suo territorio rivivono l’incubo della siccità, della mancata erogazione dell’acque in diversi momenti della giornata, nonostante vengono pagate bollette salate, per un servizio in piena crisi, per la mancanza d’acqua e della sua qualità, a discapito dei numerosi allacci abusivi che sorgono ovunque sul territorio”.

“Da alcuni giorni, la portata dell’acquedotto Tuccio è ulteriormente diminuita, costringendo Sorical a prendere misure drastiche per cercare di conservare l’acqua e distribuirla con maggiore efficienza, privando la popolazione del prezioso liquido nei momenti di maggior bisogno. Sembra di assistere ad un bollettino di guerra; S.Caterina, Sbarre, Pellaro, San Sperato, Condera, Vito Superiore. Si giunge al vertice in Prefettura sulla crisi idrica, qualcuno dice che è “necessario azzerare usi improprio e sprechi”: Compagno cittadino tra il primo ed il secondo tempo dov’eri? Cosa hai fatto? Tenuto conto che il 28 ottobre 2018 affermavi che “L’arrivo dell’acqua della diga del Menta rappresenta per la nostra Città la fine della grande sete.” Rappresenta o rappresentava? Questo è l’amletico problema. In questo arco di tempo di circa sei anni dove è andata a finire l’acqua della diga del Menta? Come si è riusciti a far raggiungere tale livello di guardia della diga del Menta al 40%? Tale status quo è il risultato della scarsità di piogge? Forse agli usi impropri? Forse la fatiscente rete idrica che serve Reggio? Forse l’inadeguato utilizzo del diametro delle tubature che non supporta la pressione della portata? A riguardo i soliti problemi che riguardano gli stati di salute delle elettropompe ubicate nelle varie postazioni cittadine? Primo cittadino quali sorti a riguardo le varie segnalazioni da parte dei contribuenti, da parte di quei cittadini che hanno segnalato agli inquilini di Palazzo San Giorgio una serie interminabile di guasti e disservizi, prima che la gestione passasse alla Regione Calabria attraverso Sorical? Anche quest’anno si svolgerà la regata velica nell’invaso della diga del Menta con il patrocinio di Sorical e di altri enti locali? L’acqua è abbondante nel nostro pianeta, copre il 70% della superficie, ma solo il 2,5% di questa è dolce, se poi escludiamo i ghiacciai ai poli ne resta meno dell’1%”.

“Di questo 1% solo lo 0,1 è destinata al consumo umano. Questa disponibilità d’acqua viene oggi influenzata non solo dai cambiamenti climatici in corso, ma anche dagli sprechi, dalle perdite delle condotte idriche, come avviene, in modo continuo a Reggio Calabria: quante segnalazioni, quante parole al vento e nessuna risposta indirizzata a risolvere l’annoso problema”.

“Nella città di Reggio Calabria e nel suo territorio sono presenti diverse falde acquifere, citiamo in ordine cronologico quella nei pressi del presidio ospedaliero del “Morelli” (notizia datata 28 maggio corrente anno), una “scoperta” che secondo la cronaca avrebbe coinvolto i tecnici di Arpacal: quali risultati? L’altra riguarda le indagini ambientali per individuazione della falda acquifera che insiste nell’aria del-la discarica di Melicuccà (data inizio verifica 29 marzo 2021, data fine verifica 29 aprile 2021): quali risultati? Cosa ha sortito lo studio dell’ARPA Calabria (Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente) relativo all’individuazione e monitoraggio dei corpi idrici dei bacini idrografici principali? Questa strana tela di Penelope, il celebre stratagemma, narrato nell’Odissea, ideato dalla moglie di Ulisse che, per non addivenire a nuove nozze, la notte disfaceva la tela che aveva tessuto durante il giorno. Ci si augura che questo “secondo tempo” volga al termine, e si possano disputare i tempi supplementari, magari sul manto erboso di qualche casa circondariale …”.

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