Reggio Calabria, il nuovo centro dialisi di Pellaro un modello per la città: “invoglia altri imprenditori a investire”

Nel corso della seduta sono stati auditi gli imprenditori Gualtieri e il direttore sanitario Nicola Ilacqua

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Il centro dialisi San Giorgio a Pellaro, di recente apertura, è stato al centro della discussione di una riunione della V Commissione Politiche sociali e Salute, presieduta dal consigliere Giovanni Latella. Nel corso della seduta sono stati auditi gli imprenditori Gualtieri e il direttore sanitario Nicola Ilacqua. Una realtà innovativa il centro dialisi che guarda al futuro con l’obiettivo di fornire ai pazienti con insufficienza renale soluzioni avanzate ed efficaci.

Nel corso della seduta, che ha registrato gli interventi di consiglieri di maggioranza e di opposizione, Elisabetta Gualtieri ha illustrato le caratteristiche del moderno centro con 20 posti letto, di cui due riservati a pazienti affetti da malattie virali, con accesso  esterno e aree riservate per  garantire la sicurezza di tutti. “Li accogliamo con coccole e attenzioni – ha chiarito –  dando un ristoro a tutti secondo le esigenze. Nel nostro piccolo  abbiamo fatto un investimento che vuole dare un contributo al migliorare la cure e la vita di questi pazienti“.

L’imprenditore Antonio Gualtieri ha fatto un excursus sulla nascita del centro, dopo un iter non semplice. “Stiamo realizzando sopra un poliambulatorio – ha poi aggiunto – per dare una mano, laddove si può, alla sanità pubblica. Tutti parlano di malcostume in questa città, ma nessuno mai è venuto a chiedere nulla o a fare pressioni. Credo fermamente in questa terra e ci crederò sempre“.

“Sono più di dieci anni che si parla di dialisi a Reggio Calabria – ha precisato Ilacqua – è stata una battaglia che ha visto come momento fondamentale l’incontro con la famiglia Gualtieri con cui poi abbiamo portato avanti l’ultima parte del percorso. Grazie alla loro tenacia siamo riusciti a coronare questo progetto. La dialisi è un trattamento salvavita che non ha alternative. Se non si pratica il paziente è destinato a morire. Il concetto di fragilità di questi pazienti va di pari passo con quello di prossimità delle cure. A Reggio c’è stata una grande carenza di posti letto. Per diversi anni i pazienti hanno fatto dialisi a Messina, dopo anni le resistenze sono state superate e abbiamo un centro di eccellenza con professionalità e metodiche moderne”».

Nel suo intervento il presidente Latella ha evidenziato: “Abbiamo bisogno di persone che restano sul territorio. Ringraziamo la Magistratura e le Forze dell’Ordine che portano avanti sempre un lavoro importante per garantire a chi investe di non subire pressioni dalla malavita organizzata, dando così l’opportunità a imprenditori che amano la nostra terra di investire liberamente. Abbiamo bisogno di questo impegno soprattutto nel mondo della sanità perché, come ricordato prima, la sanità pubblica non può che trarre beneficio dal sostegno da parte dei privati. A mio avviso, la parte pubblica ha un ruolo portante e fondamentale, ma il supporto privato ad adiuvandum è importante. Vi ringrazio – ha concluso rivolto ai Gualtieri – perché è una scelta che invoglia altri imprenditori a investire nel nostro territorio”.

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