Reggio Calabria, la sinistra si mobilita contro l’autonomia differenziata. Falcomatà al sit-in: “penalizza il Sud” | INTERVISTE

A Palazzo Campanella un sit-in con sindaci, amministratori e cittadini dalle cinque province calabresi

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    Foto di Salvatore Dato / StrettoWeb
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Si è svolto oggi un sit-in di protesta al Consiglio Regionale della Calabria contro l’autonomia differenziata. In occasione della discussione in Commissione della PPA sul referendum abrogativo della legge sull’autonomia differenziata, i gruppi consiliari regionali di opposizione hanno organizzato per questa mattina un momento di protesta finalizzato a portare il testo in discussione nella prossima seduta del consiglio regionale. Al sit-in hanno preso parte numerosi sindaci della provincia di Reggio Calabria.

Non approda in aula la proposta avanzata dai capigruppo di minoranza di Pd, M5S e del gruppo misto al Consiglio regionale della Calabria di chiedere il referendum abrogativo dell’Autonomia differenziata.

La prima commissione consiliare che doveva discutere la proposta ha infatti deciso di rinviare la trattazione mentre all’esterno sindaci e amministratori favorevoli al referendum ha dato vita ad un sit-in al quale hanno partecipato anche una delegazione del Movimento 5 Stelle ed un presidio della Uil.

Il Sindaco Falcomatà sostiene la richiesta di referendum abrogativo della legge sull’Autonomia differenziata: “E’ una legge che penalizza il Mezzogiorno, in migliaia lo hanno capito anche al Nord”

“La ritengo un’altra iniziativa utile e positiva e ringrazio consiglieri regionali che hanno inteso promuoverla per avere stimolato un ulteriore momento di confronto e di presenza rispetto al tema dell’autonomia differenziata. La politica è anche questo, sono battaglie che vanno fatte nelle sedi istituzionali, ma sono battaglie che vanno portate soprattutto fuori dalle stanze dei ‘palazzi’ perché occorre il più possibile confrontarsi con la cittadinanza, e fare capire concretamente quali sono gli effetti negativi dell’autonomia differenziata. Mi sembra che questa attività stia già dando ottimi frutti, rispetto a quelle che sono le firme raccolte in tutta Italia nei vari banchetti ed in altre iniziative utili a far comprendere quanto il tema dell’autonomia differenziata sta diventando percepito in maniera concreta dalla cittadinanza”. Così il Sindaco metropolitano e di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, partecipando al sit-in di protesta, di fronte il Consiglio regionale, promosso da molti sindaci calabresi, contro la legge sull’Autonomia differenziata e a sostegno della proposta di referendum abrogativo, in fase di discussione da parte della commissione regionale ‘Affari istituzionali’ del Consiglio regionale

“La seconda cosa che rilevo – aggiunge Falcomatà – è che come noi auspicavamo e come abbiamo sempre detto, quello dell’autonomia differenziata, non è una battaglia del Sud contro il Nord, è sicuramente una legge che penalizza il Mezzogiorno, ma stiamo riscontrando migliaia di firme anche in altre regioni del Nord, una su tutte in Lombardia. Questo – conclude – a testimonianza di quanto effettivamente gli effetti nefasti,  negativi dell’autonomia differenziata sono percepiti come tali anche in altre parti del nostro Paese”.

Referendum abrogativo della legge sull’Autonomia differenziata: al Consiglio Regionale presenti anche il neo-sindaco di Vibo Valentia Vincenzo Romeo ed il vicesindaco di Catanzaro Giusy Iemma

Tra gli amministratori presenti anche il neo-sindaco di Vibo Valentia Vincenzo Romeo ed il vicesindaco di Catanzaro Giusy Iemma. Ad accoglierli, i consiglieri firmatari della proposta di Referendum. Il consigliere pentastellato Davide Tavernise si è detto “felice per la presenza di tanti amministratori. È utile fare fronte comune contro questa riforma non solo tra le opposizioni ma anche tra le forze sindacali e politiche, per far assumere una posizione netta al Consiglio regionale perché non riusciamo a capire il presidente Occhiuto e la maggioranza di governo regionale come intendono muoversi“.

Antonio Lo Schiavo (Misto) ha auspicato una presa di coscienza netta: “La nostra proposta intende svelare la reale volontà della maggioranza in Consiglio regionale. Vogliamo capire se il Consiglio della Calabria è a favore del referendum o se invece preferisce ancora fare melina”. “Abbiamo voluto la presenza dei Sindaci – ha detto il capogruppo del Pd Domenico Bevacqua per dimostrare che su questa battaglia ci sono le Istituzioni calabresi. Le stesse che devono difendere i diritti essenziali dei calabresi, che sono sanità, istruzione e mobilità”.

Il nostro no all’Autonomia – ha affermato Giusy Iemmaè un no convinto. Lo diciamo da sempre, ma la cosa che ci soddisfa di più è che lo dicono le italiane e gli italiani. Sono trecentomila le firme finora raccolte a dimostrazione che sta crescendo la consapevolezza e la convinzione che è una legge sbagliata; che non è soltanto una legge spacca-Italia, ma che compromette l’unità d’Italia, la coesione sociale e aggredisce quelli che sono i principi fondamentali della Costituzione e della democrazia”. “Siamo qui per chiedere al centrodestra calabrese una posizione ferma”, ha detto Romeo.

Sit-in contro l'autonomia differenziata: le parole del Sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà
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