Catanzaro: detenuto sale sul tetto del carcere per protestare

Il ragazzo sarebbe salito sul tetto della struttura per protestare a causa di incomprensioni createsi con l’area sanitaria del penitenziario

StrettoWeb

Nuovamente teatro di un atto dimostrativo il penitenziario di Catanzaro; questa mattina un detenuto di origini Africane si è arrampicato sul tetto del penitenziario – a darne notizia il Vice-Segretario Regionale del SiNaPPe Cristina BUSA’. Secondo quanto appreso, il Direttore e il Comandante del Reparto, unitamente ad un folto gruppo di agenti si sarebbero occupati del caso senza allertare ulteriori interventi di forze dell’ordine o soccorsi, e dopo una lunga trattativa sono riusciti a mediare per la sua discesa.

Il ragazzo, secondo le prime informazioni raccolte, sarebbe salito sul tetto della struttura per protestare a causa di incomprensioni createsi con l’area sanitaria del penitenziario. Non si tratta della prima azione dimostrativa di questo genere, nell’ultimo mese è già accaduto altre volte, sempre con l’utilizzo pretestuoso di problematiche instauratesi con l’area sanitaria – prosegue il Vice-Segretario Regionale Cristina Busà – e, anche se l’evento è stato risolto pacificamente, non può sottacersi che la tensione rimane alta e la strumentalizzazione delle normali attività sempre più spesso viene messa in atto dalla popolazione detenuta al fine di ottenere dei benefit.

Certamente si ha la necessità di interventi strutturali – conclude il Vice Segretario Regionale SiNaPPe Cristina BUSA’– ma ancor più necessaria appare una riforma del trattamento del detenuto: il sistema premiale meritocratico, attraverso un insieme di processi di analisi del comportamento e strumenti, mira ad incentivare i ristretti ad avere un atteggiamento incline all’osservanza delle regole, racchiudendo in se tecniche risolutive rispetto ad una moltitudine di comportamenti sovversivi e manipolativi, ma se applicato in modo inappropriato, distorto e senza gradualità creerà esclusivamente alterazioni dell’ attività di rieducazione e di reinserimento con conseguenti accadimenti che mettono a dura prova l’operato del personale di Polizia penitenziaria.

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