Reggina: buona la prima in Coppa, ma in un clima surreale. Vibonese KO dopo una grande partenza

La Reggina batte la Vibonese per 2-0 in Coppa Italia Serie D: ottimo sprint iniziale, ma Granillo vuoto e manifestazione ultrà fuori dallo stadio

  • Reggina-Vibonese esultanza
    Foto StrettoWeb
  • Reggina-Vibonese Curva Sud Granillo vuota
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  • Reggina-Vibonese Pergolizzi
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  • Reggina-Vibonese
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  • Reggina-Vibonese tifosi Tribuna coperta
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  • Reggina-Vibonese Curva Sud Granillo vuota
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  • Reggina-Vibonese tifosi ospiti
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  • Reggina-Vibonese Pergolizzi
    Foto StrettoWeb
  • Reggina-Vibonese tifosi Tribuna coperta
    Foto StrettoWeb
  • Reggina-Vibonese tifosi Tribuna coperta
    Foto StrettoWeb
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StrettoWeb

Una partenza sprint, una vittoria per incominciare bene, ma un Granillo vuoto e un clima surreale all’esterno. Questo il pomeriggio di Reggina-Vibonese, di fronte per la Coppa Italia di Serie D, a una settimana di distanza dall’inizio del campionato. La squadra di Pergolizzi regola quella avversaria completamente rivoluzionata e totalmente sventrata – oltre che in ritardo, dopo una estate calda e la rivoluzione tecnica – rispetto a quella che qualche mese fa sfidava il collettivo di Trocini.

L’allenatore amaranto se la gioca bene, decidendo di partire fortissimo per indirizzare la gara e poi gestirla. Così è, perché dopo quattro minuti è già 2-0, per via delle reti di Giuliodori e Barranco, due dei nuovi arrivati. Vibonese stordita, frastornata e in notevole ritardo, ottimo invece l’impatto di Barillà e compagni, che nel corso del primo tempo sfiorano il tris ma gestiscono. La Vibonese prova ad alzare il ritmo tra la fine del primo tempo e l’inizio della ripresa, ma non riesce a incidere. Rossoblu anche sfortunati, capaci di colpire due traverse, una per tempo, che avrebbero potuto cambiare le sorti del match. Secondo tempo, tuttavia, molto più lento del primo, per via del clima e di una condizione fisica ad oggi non perfetta. Si è notato, soprattutto, nei movimenti difensivi degli amaranto, macchinosi.

La manifestazione degli ultrà

Per quanto riguarda il clima surreale, è legato alla situazione dentro e fuori il Granillo. All’interno dell’impianto, neanche mille presenze (ufficialmente 953, di cui 29 ospiti). Stadio praticamente vuoto, anche peggio dei tempi del Covid, quando l’ingresso era limitato.

Reggina-Vibonese

Gli ultrà c’erano, ma sono rimasti fuori, come annunciato dopo la durissima nota di venerdì sera, che ha provocato poi la risposta del Presidente Minniti e le minacce di disimpegno. Hanno esposto uno striscione, affisso in Curva Sud, e per circa due ore hanno cantato fuori dal Granillo: cori contro la società, insulti a Saladini, Cardona e Gravina e poi la richiesta di “tirare fuori i soldoni”. Il tifo organizzato non è contento dei prezzi della gara odierna, del pasticcio del Comune con la Curva chiusa e di un mercato considerato al di sotto di aspettative e annunci.

Ultrà Reggina fuori dal Granillo
Foto di Salvatore Dato / StrettoWeb

Intanto oggi, però, il campo ha fatto registrare una vittoria, in attesa dell’inizio del campionato, che sarà in casa dell’Igea Virtus e con una emergenza squalificati e acciaccati non indifferente. Pergolizzi si gode il risultato e la buona verve offensiva, ma deve ancora sistemare bene i meccanismi difensivi. A corredo dell’articolo tutte le immagini di oggi, dentro e fuori dal campo.

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