Sono giorni frenetici a Palazzo Zanca. L’Amministrazione lavora a ritmi intensi, fra la nuova ordinanza anti-tir e le ragioni di bilancio. Il parere negativo dei revisori dei conti in merito al Consuntivo ha destato non poche preoccupazioni nell’entourage del Sindaco. Se a ciò aggiungiamo le perplessità espresse dagli esponenti del consesso civico sul Piano di Riequilibrio, abbiamo la cifra esatta di quanto gli animi siano concitati.
In tal senso il presidente della Commissione Bilancio, Nicola Cucinotta, ha inserito in agenda delle sedute straordinarie per ascoltare i vertici delle società partecipate: non è un mistero, infatti, che proprio attorno ad esse aleggino timori e riserve. Cucinotta ha pensato di instaurare un confronto diretto, al fine di chiarire ogni zona d’ombra.
Nella giornata di martedì, l’esponente del Pd ha convocato Alessio Ciacci. MessinAmbiente non naviga nell’oro, di là dalle criticità registrate nella raccolta e nello smistamento dei rifiuti. Motivo per cui centrale sarebbe stato un confronto celere col commissario liquidatore. 
Questi, tuttavia, ha declinato l’invito a causa di pregressi impegni istituzionali non meglio specificati. Nella mail inoltrata al presidente della Commissione (vedi foto a fianco), Ciacci scrive: “In riferimento alla vostra gentile richiesta, si comunica con la presente che il sottoscritto non potrà essere presente, visto il brevissimo preavviso, per impegni istituzionali precedentemente assunti. Confermo fin d’ora la mia disponibilità ad un successivo incontro a far data dal 2 settembre“.
Il destinatario ha letto e riletto la missiva, prima con imbarazzo e poi con incredulità, evidenziando come la data del 2 settembre “potrebbe essere fuori tempo massimo” rispetto alle scadenze all’orizzonte.
Insomma, la città attende un chiarimento. Dopo agosto, non c’è fretta.
