Scuole inagibili a Reggio Calabria, Marcianò rivela: “controlli non in tutte le scuole, spostano i bimbi senza verificarne la sicurezza”

Scuole inagibili a Reggio Calabria, Marcianò rivela: "spostano i bimbi da una scuola all’altra senza preventivamente verificarne la sicurezza"

StrettoWeb

Sulle scuole inagibili a Reggio Calabria la confusione regna sovrana con docenti, famiglie e studenti preoccupati di quello che avverrà dal 16 settembre in poi, data di inizio delle lezioni. In un’intervista ad “Avvenire”, il consigliere comunale Angela Marcianò, brillante docente universitario, spiega: “l’Amministrazione Falcomatà ci ha abituati ad una mistificazione a tutto campo e senza precedenti. A fronte di finanziamenti per svariati milioni ( Decreto Reggio,P atti per il Sud, PNRR, React EU, Agenda Urbana e più di recente POC Metro, PON PLUS) e di gruppi di lavoro formati da professionisti nominati dal Sindaco, non si vede neppure un mediocre risultato che lasci presagire un cambio di passo. Ci sono errori macroscopici, incompiute, ritardi e sospensioni in ogni cantiere. Penso all’ex Fiera agrumaria, al ponte Calopinace, all’ ex cinema Orchidea, al campo di Ciccarello e di Pellaro, alla palestra di San Giovannello, al Lido Comunale, al parcheggio Rausei. Alle imprese non vengono pagati i SAL (Stati avanzamento lavori) e questo provoca inefficienze ed esborso di soldi in termini di interessi moratori. A mio avviso, Reggio sta cambiando volto nella peggiore direzione possibile: vestendo i panni della rassegnazione più spinta e deleteria”.

“La città ha bisogno di recuperare la dignità”

“La Città ha bisogno di recuperare dignità e quindi, in primo luogo, di servizi pubblici essenziali che ad oggi continuano a latitare. Acqua assente, fogna per strada, rifiuti ovunque, strade dissestate, assenza totale di manutenzione e di programmazione. C’è qualcosa che è stata implementata ? Si. Le spese per i reggini soprattutto in termini di debiti fuori bilancio, frutto di cattiva amministrazione e assenza di programmazione. Questa è un’ amministrazione che preferisce pagare cifre stratosferiche a titolo di risarcimento ai cittadini, ad es. per incidenti su insidie stradali, anziché spendere molto meno per riparare periodicamente le strade”, rimarca il consigliere comunale Angela Marcianò.

Edilizia scolastica

L’edilizia scolastica è un tema che scotta. Rammento a tutti che, quando ero assessore, accompagnata dall’allora dirigente Romano, ho riferito in Procura che nutrivo seri dubbi circa l’attendibilità di talune verifiche effettuate in passato, relative ad indagini strutturali su alcuni plessi scolastici. E, rispetto a taluni istituti scolastici, la mia posizione non cambia. Le soluzioni alternative per gli studenti mancano ancora per molte delle scuole chiuse e perfino l’organizzazione del sistema trasporti con le navette è in alto mare. Mi chiedo perché, dopo aver affidato alla società Castore la manutenzione ordinaria delle scuole, poi non si corrispondono alla stessa società in house le risorse minime per intervenire periodicamente e in modo risolutivo. Io da amministratrice comincerei a disporre la messa in sicurezza dei cortili di gran parte delle scuole, tagliando i numerosissimi alberi pericolanti che continuano a rappresentare un serissimo pericolo, nonostante le innumerevoli segnalazioni”, sottolinea il consigliere comunale Angela Marcianò.

Scuole inagibili e situazioni paradossali

“A mio avviso non è ammissibile e neppure concepibile chiudere le scuole a inizio settembre, riferendo ai genitori e alle comunità scolastiche coinvolte di potenziali e futuribili soluzioni. E’ una scelta scellerata e irresponsabile, che per di più aggrava l’ulteriore recente problematica del dimensionamento scolastico. L’Amministrazione ha il dovere di programmare e prevenire i disagi. Oggi siamo lontani anni luce da questo modus operandi. Si va a tentoni e si lancia fumo negli occhi per mascherare situazioni intollerabili. Addirittura hanno speso e sprecato somme ingenti per impermeabilizzare delle scuole che adesso vogliono demolirne e ricostruire (vedi Catona, Klearcos e Galluppi). E, cosa ancora più incredibile, spostano i bambini da una scuola all’altra senza preventivamente verificare la sicurezza delle scuole che li ospiteranno (vedi Galileo e Pascoli)”, rivela Angela Marcianò.

“Ma, d’ altra parte, si osannano i lavori del c.d. Tempietto, che si aspettavano da anni (dimenticando che tutti i parchi della Città versano in condizioni fatiscenti e abbandonati, penso al Cacozza sul viale Calabria, a parco Aspromonte o alla piazzetta di Santa Caterina e tantissime altre). Che significato può assumere un’inaugurazione quando, a meno di un metro, i ragazzi si ritrovano un mare in cui confluiscono liquami e un parco Lineare Sud in cui campeggia un divieto perentorio di balneazione ! Ma di quale svolta parlano?“, aggiunge Marcianò.

“I Reggini alzino la testa”

Auspico che i Reggini alzino la testa e recuperino il senso dell’orgoglio e dell’appartenenza. E spero che i tanti professionisti esterni che lavorano per questa amministrazione, pur mostrandosi “grati” per gli incarichi ricevuti, mantengano un minimo di deontologia professionale, di obiettività e di rispetto per la cittadinanza. Per carità, non votate più i politici per gratitudine, votate con coscienza e con criteri meritocratici. Anche chi beneficia di lauti compensi da questa amministrazione finirà per spendere tutte le somme per sostenere le spese di giovani figli, che puntualmente scappano a studiare e poi a vivere al Nord. Come si può immaginare una ripresa della Città a queste condizioni ? Reggio continua a spendere molto senza ricevere nulla e questa stessa condizione affligge per il momento tutti i suoi abitanti. Speriamo ancora per poco”, conclude Angela Marcianò.

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