Sicilia, De Luca contro Schifani: “la gestione dell’emergenza idrica è stata inadeguata”

De Luca: "attendiamo ancora con interesse le risposte in Aula alle problematiche sollevate dalle opposizioni, in particolare sull'assenza di una visione strategica da parte del governo regionale"

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“Attendiamo ancora con interesse le risposte in Aula alle problematiche sollevate dalle opposizioni, in particolare sull’assenza di una visione strategica da parte del governo regionale, soprattutto in relazione alle emergenze che colpiscono la Sicilia“. Lo ha affermato il leader di Sud chiama Nord Cateno De Luca intervenendo in aula. “Una delle emergenze più gravi è quella idrica, per la quale abbiamo registrato l’assenza assoluta del Governo regionale. Sindaci e territori sono stati lasciati soli di fronte a questa crisi. Il Presidente Schifani, come abbiamo già denunciato, ha adottato un atteggiamento passivo e distante, limitandosi a nominare una cabina di regia e delegare ad altri la gestione dell’emergenza. Non possiamo non evidenziare la sua pavidità. Questa mancanza di coraggio lo ha portato a non applicare le deroghe previste dal decreto che lo ha nominato Commissario. Si è limitato a inserire 50 interventi, gestiti tra l’altro con procedure ordinarie”, sottolinea De Luca.

Emergenza idrica

“A Taormina, ad esempio, ho impiegato un mese per realizzare un pozzo, ma si prevede un anno per completare la procedura necessaria per integrarlo nella rete idrica cittadina. È evidente che la gestione dell’emergenza idrica è stata insufficiente e inadeguata”, evidenzia De Luca.

“Inoltre, l’Onorevole Pellegrino ha cercato di difendere l’indifendibile attaccandomi. Non sono io l’ignorante in questa situazione, ma è il Presidente della Regione a dimostrarsi pavido e inadeguato. Avrebbe avuto la possibilità di nominare soggetti attuatori tutti i sindaci della Sicilia, permettendo a ciascuno di inserire nel piano gli interventi necessari in deroga, indipendentemente dalla copertura finanziaria.
Inoltre, il Presidente della Regione ha la facoltà di aprire una contabilità speciale, che avrebbe permesso di far confluire ulteriori risorse su quel capitolo di spesa. Il Presidente Schifani aveva a disposizione strumenti operativi e finanziari per affrontare concretamente le problematiche e dare risposte, ma non ha fatto nulla“, rimarca De Luca.

“Quest’aula però delle risposte le pretende e a darle deve essere proprio Schifani. Aspettiamo in aula il Presidente che sarà ricordato come il Presidente con il maggiore numero di assenze. Non possiamo accettare che il Presidente Schifani si limiti a fare apparizioni in Aula solo quando gli conviene, per motivi di rappresentanza o per le foto di circostanza. Facciamo appello alla Presidenza del Parlamento affinché non consenta al Presidente Schifani di continuare a fare il coyote di professione. Non può scappare. Non può scappare da grandi temi posti dalle opposizioni. Vogliamo sapere se si è realmente reso conto delle vere esigenze della Sicilia e dei suoi cittadini o se intende proseguire con una visione affaristica della politica“, conclude De Luca.

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