Rocca Imperiale, visitiamo uno dei borghi più belli d’Italia

Uno dei borghi più belli d’Italia, Rocca Imperiale, si erge vicino al confine tra Calabria e Basilicata

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Ben rinomato per essere uno dei borghi più belli d’Italia, Rocca Imperiale si erge vicino al confine tra Calabria e Basilicata mostrandosi in tutto il suo fascino storico ai visitatori che per la prima volta hanno la fortuna di recarsi qui, scoprendo una località antica e dal ricco patrimonio culturale e architettonico.

La storia di Rocca Imperiale

Per comprendere il valore storico di questo borgo è sicuramente utile condividere le sue origini: Rocca Imperiale nasce infatti con l’edificazione del suo castello da parte di Federico II di Svevia tra il 1220 e il 1225, che ha costituito il cuore fondatore di tutta l’area. Il centro abitato si è quindi sviluppato a gradinata, ai piedi del castello: proprio questa evoluzione così impervia, considerato il territorio, ha fatto sì che il luogo si caratterizzasse per la presenza di stretti viottoli e ripide salite che conducono al castello.

Sebbene da una parte questa peculiarità risulta essere non particolarmente agevole nel momento in cui ci si sposta nelle zone del borgo, la rete di piccole stradine ha permesso a Rocca Imperiale di conservare il suo tipico aspetto medievale, dominato dal castello e dalle costruzioni militari.

Una nuova vita per Rocca Imperiale

Per diverso tempo il borgo di Rocca Imperiale è stato protagonista di un graduale abbandono da parte degli abitanti del paese, in cerca di migliori prospettive in altre destinazioni.

Tuttavia, più recentemente il borgo sembra essersi rivitalizzato, con un crescente sfruttamento turistico che ha permesso di esaltare e riscoprire le bellezze artistiche e naturali tipiche di questa parte di Calabria. La maggiore attenzione per lo sfruttamento sostenibile del territorio ha poi permesso alle storiche produzioni di limoni di questo territorio di riprendere con particolare resa, mentre l’individuazione di altre zone archeologiche ha fatto il resto per aumentare l’attrattività del borgo, un vero e proprio museo a cielo aperto.

La visita al castello svevo e il resto del borgo

Vero fulcro delle principali attività realizzabili a Rocca Imperiale, la visita al castello svevo è oggi una piacevole esperienza resa ancora più indimenticabile dalla possibilità di visitarne buona parte: il castello è infatti quasi interamente aperto al pubblico e, dunque, consente di essere fruito con la giusta consapevolezza.

Tuttavia, il castello è solamente l’inizio dell’esplorazione del feudo. Dalla fortezza è infatti possibile scendere per le piccole vie del paese e, tra di esse, ammirare la cappella dedicata a San Giovanni, risalente al ‘400. Dirigendosi verso est si trova anche la cappella del Rosario, più recente. Proseguendo la discesa, si trova la chiesa Madre, costruita su volere di Federico II nel 1239. Sotto di essa è presente un’altra capella dedicata alla Madonna del Carmine.

Si può poi prendere la discesa delle Sirene, che scende verso sud, arrivando al monastero francescano dei Frati osservanti. All’interno del monastero francescano è poi presente la Biblioteca comunale, la Chiesa di Santa Maria delle Grazie e il museo delle cere, dove è possibile ammirare diversi personaggi simbolo del Novecento, che hanno contribuito a dare spessore al Paese e al mondo.

Trovano qui spazio, ad esempio, le cere di De Gasperi, Madre Teresa di Calcutta, Rita Levi Montalcini, Giuseppe Verdi e Totò, a grandezza umana, con occhi di cristallo e capelli veri adornati da un vestiario coerente.

Le feste

Tra le principali festività del borgo ricordiamo infine il culto della Madonna della Nova, celebrato ogni anno il 1 e il 2 luglio. Altre festività dedicate alla stessa Madonna si possono tuttavia riscontrare anche nell’Ottava di Pasqua (il sabato successivo alla Pasqua) e nei giorni antecedenti a Ferragosto.

In calendario, durante la festività post-pasquale viene portata in processione l’icona dal Santuario della Chiesa Madre, per celebrarla il giorno dopo insieme a San Francesco di Paola. La seconda volta, la sera del 1 luglio, la santa viene onorata nelle vie del centro storico, per poi – all’alba del 2 luglio – riportarla al santuario. La terza volta invece i festeggiamenti si svolgono nella frazione della Marina, dove una copia dell’icona viene onorata nelle strade il 13 agosto, a precedere e seguire i riti civili e altri festeggiamenti.

Sono inoltre attribuiti allo stesso borgo altri festeggiamenti in onore di San Giuseppe (il 19 marzo nella frazione della Marina), San Francesco di Paola (l’Ottava di Pasqua) e Sant’Antonio da Padova (il 13 giugno nella chiesa del monastero).

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