Caso Sangiuliano, Maria Rosaria Boccia indagata per “violenza a corpo politico”

Ieri mattina i carabinieri hanno perquisito l'appartamento della donna, a Pompei, sequestrando diverso materiale informatico

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Minaccia o violenza a corpo politico e lesioni personali. Queste le accuse ipotizzate dai magistrati della procura di Roma nei confronti di Maria Rosaria Boccia dopo la denuncia presentata dall’ex ministro della cultura, Gennaro Sangiuliano. Il reato di minaccia o violenza a corpo politico, disciplinato dall’articolo 338 del codice penale, prevede la pena della reclusione da uno a sette anni.

Ieri mattina i carabinieri hanno perquisito l’appartamento della donna, a Pompei, sequestrando diverso materiale informatico, il cellulare dell’imprenditrice e degli occhiali occhiali smart, utilizzati in passato da Boccia per fare riprese anche all’interno della Camera dei deputati.

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