La candidatura di Andrea Orlando alla presidenza di Regione Liguria è stata depositata in Corte d’appello assieme alle sei liste che lo appoggiano. La settima lista è definitivamente tramontata. Dopo lo strappo di Italia Viva che si è consumato ieri con una breve nota di Raffaella Paita oggi si defila +Europa.
“A lista completa in tutte e quattro le province, pronta per il deposito già ieri con tanto di collegamento alla propria coalizione già rilasciato dal candidato-presidente Andrea Orlando, a poche ore dalla presentazione – afferma +Europa – dopo settimane di intenso lavoro e coinvolgimento di 30 candidati con relative accettazioni e avvio della propaganda elettorale, il candidato-presidente ha ritirato il predetto apparentamento e, quindi, escluso dalla coalizione la lista Riformisti uniti per la Liguria, in quanto indotto da un Pd nazionale piegato al ricatto dell’ultima ora del Movimento 5 Stelle. Personalmente considero tutto ciò una follia votata alla sconfitta e un’operazione di killeraggio politico che +Europa proprio non meritava per la sua lealtà e correttezza“. Secondo Orlando però hanno influito su certe decisioni “vicende che non hanno nulla a vedere con la Liguria”, vicende che “hanno gravato e inciso negativamente sul nostro percorso”.