Lunedi e mercoledi dalle 20 alle 21,30 seguo un corso di tango argentino. Ballo passionale e voluttuoso, dove tutto nasce e si sviluppa intorno all’abbraccio delle coppia.
Tornando a casa, senza un come o un perche’, ho tirato fuori dal cappello magico dei miei ricordi le “uova all’acqua col pane
cotto”. Un piatto della cucina contadina e quindi povera che mia nonna “arricchiva” in modo sublime facendone una prelibatezza da gourmet. Lei metteva in un padellino un filo di olio con un bicchiere d’acqua, uno spicchio di aglio e un bel rametto di prezzemolo. Portava ad ebollizione, apriva dentro le uova, metteva il sale e copriva. Nel piatto tagliava due grosse fette di pane
raffermo, le “arricchiva” con una buona dose di parmigiano grattugiato ed appena le uova erano cotte le versava sopra con tutto il loro sughino che andava ad ammorbidire ed amalgamare pane e formaggio. Profumava il tutto con una macinata di pepe nero e irrorava con olio extra vergine. Essendo un piatto contadino e’ facile immaginare che di questa ricetta ci sia una variante per ogni regione ……… questa e’ quella di mia nonna.
Penso proprio che le mie siano venute …….. perfette. Un buon bicchiere di rosso, sempre senza esagerare, e per frutta una annona mangiata col cucchiaino.
P.S. Non sapete cos’e’ l’annona. Visitatela su Wikipedia.