Cateno De Luca e la “politica dei due forni”, apre a destra ma non chiude alla sinistra

Il Cateno De Luca pensiero è chiaro: "mai più soli, con la destra o la sinistra purché si governi ma decideranno i nostri iscritti"

StrettoWeb

Nuova fase politica per Cateno De Luca. Il leader di Sud chiama Nord inaugura una nuova stagione che può essere così sintetizzata: “mai più soli, con la destra o la sinistra purché si governi ma decideranno i nostri iscritti entro dicembre 2025. Sono pronto anche a fare il numero due”. Insomma, la cosiddetta “politica dei due forni” con un paletto chiaro: “importante fare dei cambiamenti per la Sicilia”.“Il Movimento non può essere condizionato dalla mia legittima aspettativa di fare il presidente della Regione siciliana purché si arrivi a una condizione che metta Sud chiama Nord di riorganizzare i palazzi e distruggere la malapianta della politica. Sia chiaro che restiamo all’opposizione di questo centrodestra ma comunque siamo post ideologici”, rimarca De Luca.

Tra l’altro, da evidenziare che, nel corso degli anni, da ben 8 deputati regionali eletti, sono rimasti all’interno di Sud chiama Nord solo in 4 e Ismaele La Vardera è in procinto di uscire dal partito per accasarsi, sembrerebbe, nel Movimento 5 Stelle. Insomma, Sud chiama Nord deve cercare di trovare una nuova via che gli permetta di uscire dall’angolo e frenare l'”emorragia” nei vari territori. E’ un momento cruciale e De Luca lo ha capito, cercando di trovare un rimedio. Ci riuscirà? Non sarà facile e le liti sia con i partiti del centrosinistra che del centrodestra sono all’ordine del giorno.

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