Messina, sempre caos. Il Picerno “chiede soldi”. E Lo Monaco è durissimo. Poi attacca il Presidente del Trapani

Pietro Lo Monaco durissimo con il Messina e con il Presidente del Trapani. E intanto il Picerno chiede soldi a Sciotto e Antonini risponde

StrettoWeb

Al netto di una squadra stoica, che nonostante le tantissime difficoltà prova a rimanere a galla, con mezze imprese e buoni risultati contro le big (anche se le vittorie latitano), la società dell’Acr Messina continua a vivere nell’improvvisazione, alla giornata, tra gaffe, figuracce e chi più ne ha più ne metta. Intanto, in una nota ufficiale, il club ha annunciato che “affronterà domani pomeriggio in amichevole, al Gaetano Scirea di Santa Lucia del Mela, la formazione Primavera (calcio d’inizio alle ore 15). Mister Modica vuole testare l’undici di opporre al Monopoli, prossimo avversario del Messina al San Filippo, domenica prossima alle ore 17,30. L’occasione sarà propizia per vedere all’opera i calciatori infortunati, come Petrucci e Salvo, assenti nella trasferta di Trapani. Da valutare anche le condizioni del difensore Marino, sottoposto ieri ad esami clinici dopo lo stop per un problema muscolare”.

La lettera del Picerno

Oltre i vari danni, anche la beffa. I tifosi peloritani in casa disertano e fuori costringono il club a pagare multe. Come quella a Picerno, con il lancio di fumogeni che ha provocato la bruciatura del manto erboso sintetico dello stadio “Curcio”. Per questo il club lucano ha chiesto un risarcimento danni alla società di Sciotto. Gli “incresciosi comportamenti hanno causato il danneggiamento/bruciatura del manto erboso del campo di gioco, provocando danni di ammontare pari a Euro 2.440 (Iva inclusa)”, è il testo di una lettera inviata dal Picerno al Messina. Somma da corrispondere “entro e non oltre cinque giorni, rappresentando sin da ora che, in mancanza, verrà esercitata ogni azione innanzi alle competenti Autorità Giudiziarie”.

L’attacco di Lo Monaco

Parlavamo di improvvisazione, prima. Lo sa bene Pietro Lo Monaco, ex dirigente dei peloritani. “A Messina si vive sull’improvvisazione più totale”, ha detto a news super scommesse. “Il modo di fare calcio della proprietà è questo. Sarà una sofferenza sempre e comunque fino alla fine. Mi auguro le cose possano sempre andar bene, come accaduto lo scorso anno, ma non so quanto possa reggere ancora il gioco, bisogna stare attenti. La cosa che dispiace è che una grande piazza come Messina debba andare incontro a questo destino un po’ amaro e scadente. Purtroppo la proprietà è questa. Al di là delle tante chiacchiere, non c’è mai stata una volontà decisa a vendere“.

Botta e risposta con Antonini

Nella stessa intervista, Lo Monaco ha anche criticato il Presidente del Trapani Valerio Antonini. “fa pallone da ieri mattina, eppure ha dichiarato che in due anni vuole andare in Serie A, questo fa un po’ sorridere. Certo, sul fatto che metta mano al portafogli bisogna prenderne atto, non ci sono dubbi. Chi punta a vincere deve mettere in preventivo che ci sarà anche il Trapani”. Questa dichiarazione ha trovato l’immediata risposta di Antonini. “Sarebbe facile rispondere a una dichiarazione di un desperado, ma mi affido a quanto di lui disse José. E se lo dice lui”, in riferimento a una vecchia dichiarazione di Mourinho su Lo Monaco ai tempi della Serie A del Catania.

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