Popolazione mondiale, raggiunti i 7 miliardi

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Nargis, la piccola indiana, è nata nello stato di Lucknow, in un ospedale rurale dell’Uttar Pradesh, da una madre di 23 anni e un padre di 25 nel piccolo villaggio di Mall.

La Ong seguiva da vicino sette donne il cui parto era previsto per oggi e aveva scelto l’Uttar Pradesh in base ad alcune indicazioni delle Nazioni Unite secondo cui l’essere umano numero sette miliardi sarebbe nato lunedi’ 31 ottobre proprio in questa regione.

Nargis sarebbe così l’abitante della Terra numero 7.000.000.000, con tutte le conseguenze che questo numero comporta per la popolazione mondiale, in termini di risorse, che mancano, dato il sovraffollamento del pianeta.

Ma l’attribuzione a Nargis viene tuttavia «contestata» dalle Filippine, dove un’altra bimba è venuta al mondo a ridosso del 31 ottobre. La piccola Danica May Camacho, è nata due minuti prima della mezzanotte, a Manila. Le autorità filippine sono decise a far valere le proprie ragioni, inviando tutta la documentazione atta a certificare il primato all’Organizzazione mondiale della Sanità.

La riflessione che nasce da questo avvenimento però deve invece spostarsi sul significato del numero raggiunto dalla popolazione mondiale: la crescita esponenziale della popolazione si accompagna alla necessità di risorse.

”Sette miliardi di persone hanno bisogno di nutrimento. Di energia. Di offerte interessanti in materia di impiego e di istruzione. Di diritti e liberta’. Di liberta’ di espressione. La liberta’ di allevare i propri figli in pace e sicurezza”, ha detto il segretario generale dell’Onu Ban Ki-Moon.

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